Visioni

Appunti, di uno scienziato, sui cambiamenti climatici

Eddo Rugini

L’agricoltura subisce più danni dai cambiamenti climatici di quanto possa procurarli se compiuta con attenzione e nel rispetto delle indicazioni della scienza!

I cambiamenti climatici oggi sono una realtà che provocano molti danni all’agricoltura, perché certi fenomeni, in passato rari, oggi si verificano con maggior frequenza.

Ci sono:

  • ritorni di freddo in tarda primavera (danni ai fiori, ai frutti e anche alle parti legnose, con ripercussioni negative anche per gli anni successivi all’evento).
  • Improvvise abbondanti piogge con conseguenti erosioni dei suoli coltivati o ristagni in suoli pianeggianti con conseguente morte di piante per anossia.
  • Lunghi periodi di siccità che provocano la morte di piante giovani, rallentamento nella crescita della pianta e dei frutti se non la cascola degli stessi, cambiamento del sapore dei frutti o dei suoi derivati (pesche e olio extra vergini di oliva amari); scarsa allegagione, con perdita di prodotto nello stesso anno e per gli anni seguenti (piante da frutto). Se un piccolo stress idrico in estate può essere utile all’olivo, per innescare la produzione di polifenoli, uno stress prolungato riduce la sintesi di olio.
  • Grandine in aree tradizionalmente non soggette a questa meteoracon conseguenti danni nello stesso anno e negli anni successivi per danni provocati al legno, in particolare per le piante da frutto.
  • Venti impetuosi provocano danni ai frutti pendenti e anche sradicamento delle piante.
  • Inverni troppo miti provocano danni alle piante mediterranee da frutto che hanno bisogno di “soddisfacimento in freddo” in inverno. Queste non germogliano e non fioriscono regolarmente a causa della mancata schiusura e/o caduta delle gemme a legno e a fiore e formazione di fiori morfologicamente incompleti. L’olivo non differenzia fiori, continua solo a generare germogli.

L’agricoltura può contribuire a ridurre la immissione di CO2nell’atmosfera, in parte responsabile del riscaldamento globale.

In che modo?

  1. Limitando l’immissione di CO2 nell’atmosfera.  
  • Può contribuire a ridurre il consumo di combustibili fossili limitando alle macchine agricole il numero di passaggi sui suoli, praticando, ove possibile, semine su sodo, ed evitando così l’aratura, che tra l’altro favorisce la liberazione della CO2 immagazzinata nel suolo stesso.
  • Interramento dei residui della vegetazione al posto della bruciatura e maggiore uso di sovesci.
  • Coltivazione di piante molto efficienti, più produttive e meno esigenti in concimi chimici e in acqua, capaci di difendersi da parassiti e patogeni. Piante più produttive significa minor consumo di terre coltivabili a vantaggio di una maggior quantità di bosco e quindi anche con una minore intensità di disboscamenti. Il minor uso di concimi e fitofarmaci significa meno richiesta di combustibili fossili per la loro produzione e distribuzione e, in sostanza, anche meno incidenza di malattie.
  1. Catturando CO2 dall’atmosfera.
  •          Piantagione di un maggior numero di piante, particolarmente sempreverdi (es. olivo) che con la fotosintesi catturano CO2 e la immagazzinano nelle strutture legnose.
  •          Piante più efficienti nell’uso dell’acqua.

Il miglioramento genetico, in particolare attraverso le biotecnologie, potrebbe contribuire ad avere rapidamente piante più efficienti, in termini di produttività, di tolleranza a stress di natura biotica e abiotica, fornendo anche un prodotto più salubre a vantaggio della salute degli uomini e degli animali.

Inoltre, la tecnica biotecnologica della micropropagazione, rispetto alla tradizionale moltiplicazione per talea, favorisce una migliore conformazione sia della chioma, sia dell’apparato radicale, con un numero di radici spesso maggiore e ben distribuite alla base e tendenti a facilitare la pianta nella ricerca delle risorse idriche e minerali.

Per commentare gli articoli è necessario essere registrati
Se sei un utente registrato puoi accedere al tuo account cliccando qui
oppure puoi creare un nuovo account cliccando qui

Commenta la notizia