Visioni

E’ semplice matematica

Pasquale Bonsignore

E’ semplice matematica. L’Italia dell’olio ha bisogno di circa un milione di tonnellate di olio all’anno … ne produciamo soltanto 300/350 mila tonnellate. Fine!

La Spagna ne produce di più? Complimenti agli amici spagnoli che negli ultimi anni sono stati in grado di modernizzare tutto il comparto.
Il nostro olio è il migliore del mondo? Mica vero! Questo è un concetto che semplicemente non esiste. Ogni olio ha caratteristiche peculiari che lo rendono adatto a una preparazione piuttosto che ad un’altra.

Ci sono dei parametri obiettivi che definiscono la superiorità di un prodotto rispetto ad un’altro, anche in questo caso ci sarebbe da discutere. Noi semplicemente siamo stati fortunati a nascere in un paese dove le condizioni geografiche e climatiche consentono alle olive di esprimersi con una ricchezza e una varietà uniche, ma stiamo dilapidando quella sorte.

In questi giorni si fa un gran parlare di questa cosa dell’olio tunisino, con una leggerezza disarmante. E dopo l’Italia dei ct della Nazionale, abbiamo anche il paese degli esperti produttori di olio. Ma fin quando lo fanno dei privati che poco o nulla sanno, passi, le chiacchiere da bar anche se amplificate dal megafono dei social media restano parole vane.

La cosa intollerabile è leggere amici e colleghi produttori che invocano misure protezionistiche, o che si lamentano perché le persone comprano olio al super a 4/5 euro al litro (destino verosimile dell’olio tunisino). Tranquilli che quelle persone sanno quello che stanno comprando, e sarebbero per certo felici di comprare per le loro case e per le loro famiglie prodotti migliori a prezzi più alti se potessero, ma evidentemente non possono.

Ma chi vi ha detto che dovete vendere a quelle persone a quei prezzi? Se non ci fosse olio sottocosto nella Gdo, magicamente tutti comprerebbero i nostri prodotti? Vi prego!
Il mondo è grande e ha fame di prodotti di di qualità, siano essi italiani o cingalesi.
In USA, Brasile e Giappone la crescita del consumo annuo pro-capite registra numeri a doppia cifra da diversi anni. Andatevi a prendere quelle quote di mercato.

In Italia non si investe. E’ questa la verità ed è soltanto colpa nostra. Abbiamo bisogno di nuovi ulivi, ne abbiamo bisogno ora! Va modernizzata tutta la filiera: gestione dei campi, impianti di estrazione, sistemi di stoccaggio, strategie commerciali o saremo destinati anche in questo settore a un lento declino. E come sempre sarà colpa degli altri!

Scusate, ma io e tutte le persone coinvolte nel progetto INCUSO non siamo d’accordo!

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