Visioni

Pensare e fare domande

Daniela Marcheschi

La Nato è un Paese sovrano o una alleanza militare fra liberi stati sovrani? E l’Europa in che modo è sovrana? E la Russia, non è parte dell’Europa?

L’Ucraina, parte dell’Europa, ha ragione da vendere, ma a chi giova non insistere per trattare, cioè per fare tutti insieme un riesame delle proprie posizioni e pensare una nuova Europa?

Biden sembra pensare non agli Usa insieme con l’Europa, ma agli Usa al di sopra dell’Europa. Putin è pure rimasto al 1945. E anche lui pensa la Nato come uno stato sovrano…

E dov’è l’Italia, che ha per prima pensato l’Europa di nazioni democratiche e sorelle, grazie a Giuseppe Mazzini e a Vincenzo Gioberti, bistrattato per due anni di neoguelfismo, presto abbandonato per ben altro concetto di “primato”, che però continuiamo a raccontare attraverso le distorsioni fasciste (ma si studia o si chiacchiera?)?

L’Italia ha lasciato sola Emma Bonino, che a Bruxelles, e non solo, invocava gli Stati Uniti d’Europa; ha abbandonato a Bruxelles un bel po’ di commissioni, l’ufficio brevetti, ecc. Ha “dismesso” un pensiero politico propositivo e costruttivo, lasciando l’Europa in mano a chi non ha la nostra lunga tradizione di pensiero europea ed europeistica, agli interessi tedeschi e francesi, agli affaristi, ecc. ecc.

In un contesto di discussione politica in cui prevalgono bulli, sceriffi, cinici e violenti di vario genere, l’unico lucido e determinato alla pace sembra solo il Papa, che potrebbe essere il mediatore ideale, come Giovanni XXIII lo fu durante la crisi di Cuba.

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