Economia

Raccolta olive in economia

Abbiamo mai riflettuto sugli aspetti economici relativi ad alcune operazioni colturali solitamente molto costose? Quando è tempo di olivagione, per esempio, ci si preoccupa di non spendere troppo e di ottimizzare tempi e risorse a disposizione dell’azienda. Le criticità del sistema Italia le conosciamo, perché le viviamo sulla nostra pelle. Spesso però trascuriamo tutte le opportunità. Ecco allora l’analisi dei sistemi di raccolta e rla elativa diffusione nelle aziende: manuale, agevolata, meccanizzata, meccanizzata avanzata. Come districarsi

Giulio Sperandio

La bassa qualità dell’olio italiano

Sul magazine spagnolo Economia digital la responsabilità della perdita di quasi 20 milioni di euro da parte di Deoleo viene attribuita all’olio italiano. È proprio così? Resta tuttora una questione aperta il fatto che siano stati presi di mira proprio i marchi italiani Bertolli, Carapelli e Sasso, e non gli altri della stessa azienda

Luigi Caricato


Ladri di nocciole

Tutti le vogliono, e c’è chi ne approfitta. E così la nocciola viterbese è diventata olandese. Non solo quelle della Tuscia, anche quelle campane e piemontesi sono al centro dell’attenzione. Il comparto corilicolo sta conoscendo una fase di grande sviluppo, complice la richiesta dei mercati internazionali e il prezzo salito sino a 400 euro. Intanto i parlamentari europei italiani hanno sporto denuncia contro l’Olanda: non è possibile commercializzare una pianta che reca il nome geografico di un altro Stato membro

Marcello Ortenzi


Innovare in olivicoltura si può

Anche se c’è una sorta di “malattia” che mette in ginocchio l’olivicoltura italiana, per via degli alti costi e i bassi ricavi, la speranza non è persa. Anche da noi, nonostante le molte resistenze, è possibile cambiare passo e guarire. Per farlo, occorre chiedersi perché altrove costi meno produrre olio. Si prospetta pertanto una sola terapia: o si aumentano i ricavi o si riducono i costi. C’è solo una possibilità per rendere più comptetivo il settore, ma occorre un atto di volontà

Angelo Godini


Olivicoltura intensiva in Sardegna

Definiamolo pure “coraggio”, ma anche "intraprendenza”, “tenacia”, “determinazione”, desiderio di "andare controcorrente". Di questi tempi non tutti investono, né tanto meno si spingono a scommettere sul futuro, mettendo in campo danaro proprio. I più preferiscono vivacchiare, e a volte giudicano chi agisce. Non è il caso della famiglia Manca di Alghero, che, con il marchio San Giuliano, nell’olivicoltura ci ha sempre creduto, così tanto da scommetterci risorse ed energie proprie, nel nome dell’italianità

Luigi Caricato


Puglia olearia, motore d’Italia

Lo sanno tutti, e nessuno può smentirlo. Anche perché, di fatto, rappresenta la regione di riferimento, ogniqualvolta si affronta il tema dell’olivo e dell’olio. Resta però una domanda cui in molti vorrebbero una risposta sincera: la Puglia è da considerarsi per davvero una regione trainante per l’olivicoltura nazionale? Qual è, in particolare, il ruolo ricoperto nell’ultimo trentennio? Le risposte, nell’ampia e documentata analisi storica di un osservatore speciale

Giuseppe Mauro Ferro


Quando si dice alta qualità

Una partnership internazionale nel nome degli oli extra vergini di qualità è possibile. A provarci, con grande determinazione e coraggio, due realtà di primo piano, Ceq e QvExtra!, in nome di Italia e Spagna. Due Paesi uniti su un fronte e un obiettivo comune: portare avanti un progetto di cui beneficeranno in molti. Il resoconto di un seminario che si è tenuto ad Andria

Olio Officina


Un nuovo modo di bere

Da succo di frutta a superjuice, ovvero: come berranno gli italiani nei prossimi anni. Non sarà infatti lontano il tempo in cui ciascuno si preparerà da sè delle bevande nutrienti, autentici cocktail di frutta e vegetali

Daniele Tirelli


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L’agricoltura è malata

Qualcosa non torna. I redditi agricoli tra 2005 e 2015 sono aumentati in Italia solo del 14%, quando in Europa crescono mediamente del 40%. Nel 2016 la situazione si sta facendo più critica, con prezzi bassi per tutte le produzioni. Si parla dei successi dell’export, ma si trascura di evidenziare che il merito è dell'industria. Dinanzi a tale situazione, una classe dirigente responsabile avrebbe già indetto una conferenza nazionale, ma gli organi di stampa continuano a diffondere la vulgata di Coldiretti e del ministro Martina, secondo cui va tutto bene e le campagne si riempiono di giovani

Alfonso Pascale


Il talk show sull’olio

"La cultura dell'olio extravergine di qualità, tra produzione e mercato", è questo il titolo dell'incontro che si è avuto a Civitella di Romagna, nell'ambito dell'evento "Romagna in Campo", a cura di Sauro Angelini. Tra i protagonisti, Luigi Caricato, Govanni Lercker, Gianluca Tumidei, Filippo Tramonti, Antonio Ricci e Gianluigi Vasconi



Olio Officina


A proposito di olio vergine

Perché gli addetti al settore ignorano questa preziosa fonte di ricchezza? Perché non riportare sugli scaffali il vergine, che pur si produce in abbondanza? Il vergine potrebbe diventare l’equivalente del vino da tavola, mentre l’extra vergine lo si potrebbe innalzare al pari dei migliori vini. C’è come una impreparazione ad accettare i differenti volti degli oli da olive. Intanto sarebbe il caso di sdoganare anche l’olio di oliva e l’olio di sansa di oliva

Massimo Occhinegro


La doppia vita dell’olio

Troppo trascurata, e a volte anche ingiustamente vituperata per via della crassa ignoranza in materia, la sansa ha invece una notevole importanza nella sua duplice veste di olio alimentare e di fonte rinnovabile per la produzione di agroenergia. Una nota ufficiale di Assitol, con le dichiarazioni del presidente del gruppo olio di sansa dell’associazione, Michele Martucci, lo riabilita e lo rilancia, anche per fronteggiare la concorrenza dei Paesi del Nord Africa

Olio Officina


Le sanzioni sull’olio

Parte dal primo luglio la grande offensiva nell’ambito di un comparto, a torto o a ragione, fin troppo preso di mira, quanto sicuramente molto chiacchierato. Con la pubblicazione del decreto 103/2016, entra in scena anche il cosiddetto country sounding, con la sanzionabilità, per la prima volta, dell’evocazione di un’origine geografica dell’olio diversa dall’origine dell’olio stesso, pur se correttamente etichettato

Olio Officina


L’olio in Italia

Il comparto oleario secondo un quadro sintetico elaborato dal Ministero delle politiche agricole. Quante aziende producono e quanto. Il volume d’affari e il numero delle attestazioni di origine riconosciute. Il giro dei controlli e le attese del Piano olivicolo nazionale

Olio Officina


Olio Igp Campania, si parte

Un passo importante è stato compiuto per andare incontro alla meta: ottenere l’Indicazione geografica protetta per l’olio extra vergine di oliva regionale. Per ora è avvenuta la costituzione del Comitato promotore. Il tutto è partito per iniziativa di Sabino Basso, cui hanno aderito tutte le organizzazioni, nel segno dell’unità. E’ stato un percorso frutto di pazienza nel cercare di mettere insieme le varie anime del settore

Olio Officina