Economia

Capitali in movimento. Come i flussi finanziari modellano i mercati

A Genova i membri della Federazione Italiana Mediatori Agenti d'Affari hanno avuto modo di discutere su questioni di grande attualità, anche alla luce dei dazi minacciati dagli Stati Uniti. Quale sarà lo scenario futuro considerando le nuove tecniche e i nuovi strumenti che stravolgeranno gli assetti economici già nel breve termine?

Adriano Caramia

Capitali in movimento. Come i flussi finanziari modellano i mercati

I mediatori creditizi e merceologici della FIMAA – acronimo di Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari hanno discusso di “Capitali in movimento. Come i flussi finanziari modellano i mercati”.

Nella prestigiosa sede della Borsa di Genova, venerdì 21 marzo si sono dati appuntamento per confrontarsi con interlocutori esterni.

In che modo operano questi professionisti, quali sinergie possono sfruttare e quale sarà la loro evoluzione nel futuro considerate le nuove tecniche e i nuovi strumenti che stravolgeranno gli assetti economici già nel breve termine?

Esponenti istituzionali, imprenditori e rappresentanti bancari e di enti hanno dato chiavi di lettura da differenti punti di vista, ma convergenti nell’identificare le figure dei mediatori merceologici (al cui interno vi sono operatori in olio di oliva) e creditizi quale forza motrice e collante di tutte quelle spinte, non sempre sincrone, che intervengono nella strutturazione degli affari.

L’interessante confronto fra le due categorie sarebbe bastato a giustificare la sala gremitissima. La partecipazione di Dario Fabbri, direttore della rivista di geopolitica “Domino” e noto per le sue frequenti presenze a trasmissioni televisive, ha fornito ulteriori motivi per esserci. Ha catturato l’attenzione del pubblico ragionando sul perché gli Stati Uniti hanno reiterato l’imposizione dei dazi, acuendone la portata e differenziando i paesi destinatari della misura. Ragioni che non sono solo attribuibili alla foga di un revanscismo economico dell’amministrazione USA, ma anche alle lamentazioni che giungono da grosse fette della popolazione della federazione, condannate nella gran parte ad una economia di consumo e non di produzione.

Il presidente della FIMAA Italia, Santino Taverna, e i responsabili delle consulte delle due categorie (Viviana Bardella per i merceologici e Angelo Spiezia per i creditizi) hanno garantito su nuove iniziative nel solco di questo primo, riuscitissimo incontro.

In apertura, foto di Adriano Caramia

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