Consumare olio buono conviene
L'estero docet. La chiave di volta è favorire le opportunità di dialogo tra Horeca, produttori e consumatori. Aggiornamenti da Olio Officina Food Festival
Più che uno slogan un dato di fatto. L’olio di qualità oggi costituisce infatti un investimento solo per i benefici nutrizionali e salutistici riconosciuti a questo alimento ma anche per qualificare ulteriormente l’offerta della ristorazione in Italia e nel mondo.
“L’olio, più che un costo, deve essere valutato come una reale opportunità economica” ha spiegato Luigi Caricato, autore di 31 libri specializzati sull’olio, a Olio Officina Food Festival. Chi apprezza una tipologia o un marchio al ristorante apprendendone le peculiarità non solo è disposto a spendere di più ma acquisisce conoscenze preziose che lo orientano nella scelta del prodotto anche per il consumo a casa”.
Al canale Ho.re.ca, quindi, l’importante compito di veicolare attraverso il menù e il servizio quello che oggi non può essere semplicemente considerato un mero condimento ma rappresenta un ingrediente a pieno titolo nella cucina italiana. L’estero docet. Nonostante la crescita indiscussa del livello qualitativo nella produzione e distribuzione dell’olio nazionale, spetta all’America il primato nella valorizzazione delle diverse tipologie al ristorante, con degustazioni finger food o proposte di abbinamenti prima della scelta dei piatti in carta. Ma anche l’Italia sta muovendo i primi passi, integrando marketing e comunicazione. La chiave di volta è favorire le opportunità di dialogo tra Horeca, produttori e consumatori.
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