È Jamie Lillo il nuovo direttore esecutivo del Coi
Eletto all’unanimità dai rappresentanti dei diciannove Paesi membri del Consiglio oleicolo internazionale, l’ingegnere agronomo sostituirà, a partire da gennaio 2024, Abdellatif Ghedira, in carica dal 2016. Si tratta del primo spagnolo a ricoprire tale posizione e non sono poche le perplessità dell’Italia a riguardo

Il Consiglio oleicolo internazionale, Coi, è stato istituito a Madrid nel 1959 ed è l’unica organizzazione intergovernativa internazionale al mondo nel campo dell’olio da olive e delle olive da tavola. Il Coi contribuisce in modo decisivo allo sviluppo sostenibile e responsabile della coltivazione dell’olivo e funge da forum mondiale per mettere in dialogo i membri in merito alle sfide presenti e future che vedono protagonista l’olivicoltura mondiale.
Jamie Lillo è il primo spagnolo che, a partire da gennaio 2024, ricoprirà all’interno del Consiglio un ruolo di tale portata, sostituendo il tunisino Abdellatif Ghedira, in carica in qualità di direttore esecutivo dal 2016.
Non sono così venuti meno i dubbi e le preoccupazioni da parte dell’Italia. La sede è in Spagna e il direttore esecutivo è spagnolo: c’è il forte timore che il Consiglio possa assumere un aspetto spagnolo-centrico e penalizzare così il comparto italiano. In realtà, come emerge chiaramente dalla professionalità e imparzialità di Jamie Lillo tali timori sono infondati. Se l’Italia non si sente equamente rappresentata con ogni probabilità è perché non ha mai presidiato il Coi come avrebbe dovuto, e nemmeno ha mai pensato di segnalare le figure più rappresentative, autorevoli e indipendenti, come avrebbe invece dovuto fare in tutti questi anni. Il vero e irrisolto problema, semmai, è che l’Unione europea, la maggiore finanziatrice del Coi, non sia giustamente valorizzata, contando ben poco, quanto un qualsiasi altro Stato, mentre al suo interno vi sono ben quattro Paesi altamente vocati all’olivicoltura.
Intanto, il Consiglio dei membri ha eletto all’unanimità Jamie Lillo, ad oggi vicedirettore in Affari tecnici e cooperazione del Coi. Lillo, inoltre, ricopre attualmente il ruolo di ingegnere agronomo presso l’Università politecnica di Madrid e, dal 2001, è anche parte del Corpo degli Ingegneri Agronomi dello Stato, oltre a essere stato vicedirettore generale per le Politiche agroalimentari, lo sviluppo rurale e l’acqua del Marm.
Nel 2019 è stato tra i relatori di Olio Officina Festival; ne conserviamo un bel ricordo e cogliamo l’occasione per invitarlo alla tredicesima edizione del grande happening dedicato agli oli da olive, in programma per marzo 2024.
All’interno e in apertura, foto di Gianfranco Maggio per Olio Officina©
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