Il comparto oli da olive in Spagna secondo gli ultimi dati
Emerge un quadro abbastanza complicato. Si riusciranno a garantire le necessità di prodotto fino all’arrivo delle nuove produzioni? L’olivagione 2024-2025 si preannuncia al momento buona, ma occorre tuttavia superare un autunno alquanto insidioso
Prime anticipazioni dei dati (che sottolineiamo provvisori sino alla pubblicazione di quelli definitivi del Ministero dell’Agricoltura spagnolo) riguardanti le movimentazioni degli oli nella Spagna durante il mese di agosto.
Si conferma un buon andamento delle uscite, pur essendo questo il mese delle vacanze che solitamente fa registrare cali nelle vendite all’ingrosso.
Le scorte complessive si sono ridotte di poco meno di 71.000 tons, il che fa segnare una giacenza totale di 272.000 tons (di cui 138.662 nelle mani dei produttori e 131.741 nelle mani degli industriali). Per avere le vendite globali occorrerà aggiungere la quota delle importazioni poi rivendute sul mercato interno e dell’export.
Una situazione ampiamente prevista, nei fatti abbastanza complicata per garantire il soddisfacimento delle necessità di merce sino alle nuove produzioni, che al momento si preannunciano buone ma che devono passare ancora il vaglio di un autunno insidioso.
In apertura, foto di Olio Officina
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