Il futuro dei pagamenti Pac
Le conclusioni cui giunge la Corte dei Conti Europea devono diventare motivo di una seria riflessione, alla luce di quanto accade in Italia, in uno scenario futuro di dotazioni finanziarie ridotte. Una politica di cui non si può verificare la rispondenza tra obiettivi e risultati non è una politica
La Corte dei Conti Europea ha effettuato anche per la passata programmazione il controllo di gestione dei pagamenti di base agli agricoltori.
Nella relazione scrive: “L’obiettivo del Trattato di assicurare un tenore di vita equo agli agricoltori, nonché gli obiettivi generali della PAC di ottenere una produzione di alimenti redditizia e sostenere i redditi degli agricoltori, non sono stati ancora tradotti in valori-obiettivo misurabili e non vi è alcun valore di partenza rispetto al quale comparare i risultati ottenuti. In uno scenario futuro di dotazioni finanziarie ridotte, ciò rende difficile misurare la performance del sostegno e stabilire se gli obiettivi possano esser raggiunti con altre modalità di distribuzione del sostegno e a minori costi di bilancio”.
A questa conclusione la Corte dei Conti perviene sistematicamente fin dal momento dell’introduzione dei pagamenti diretti.
C’è da chiedersi se è giusto continuare ad erogarli senza definire valori-obiettivo di partenza in modo tale da poter verificare l’efficacia del sostegno. Una politica di cui non si può verificare la rispondenza tra obiettivi e risultati non è una politica.
La foto di apertura è di Olio Officina
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