Economia

In tutta la Spagna le stime di produzione olearia non promettono bene

Secondo le previsioni pubblicate dal Ministero dell’Agricoltura spagnolo, saranno pari a 756.300 le tonnellate di olio che si prevede si otterranno in questa olivagione che verrà. L'analisi per comunità autonome mostra un aumento della produzione rispetto alla campagna passata in Andalusia (+7%), in Estremadura (+101%) e in Castilla-La Mancha (+ 29%). Tuttavia, in Andalusia, la principale regione produttrice del Paese, il raccolto stimato è del 40% al di sotto della media

Olio Officina

In tutta la Spagna le stime di produzione olearia non promettono bene

La produzione di olio da olive in Spagna sarà di 765.300 tonnellate nella campagna 2023/2024.

Questo dato si traduce, quindi, nel 34% sotto la media delle ultime quattro e il 15% in più rispetto al basso raccolto della stagione precedente (664.000 tonnellate), secondo le stime di produzione pubblicate dal Ministero dell’Agricoltura, Mapa, e esposte dal ministro in carica, Luis Planas, in un video disponibile a questo link.

La campagna, iniziata il 1° ottobre, stima anche scorte di 257.000 tonnellate, nonché il 43% e il 52% in meno rispetto alle scorte iniziali della campagna precedente e alle ultime quattro campagne, rispettivamente.

Il Ministero dell’Agricoltura ha diffuso i dati dopo aver ricevuto le stime di produzione delle comunità autonome, in conformità con l’articolo 5 del Regio Decreto 84/2021, che compila le norme di commercializzazione dell’olio da olive con l’obiettivo di avere previsioni di raccolto all’inizio di ogni campagna. Queste ultime costituiscono uno strumento chiave per la trasparenza del mercato e per facilitare il processo decisionale per tutti gli operatori del settore.

L’analisi per comunità autonome mostra un aumento della produzione rispetto alla campagna passata in Andalusia (+7%), in Estremadura (+101%) e in Castilla-La Mancha (+ 29%).

Tuttavia, in Andalusia, la principale regione produttrice, con il 70% della produzione spagnola, il raccolto è stimato del 40% al di sotto della media, soprattutto a causa della bassa produzione prevista nelle province di Jaén -prima produttrice provinciale in Spagna-, Córdoba e Granada.

La situazione climatica degli ultimi mesi è la principale causa della produzione prevista. Gli episodi di alte temperature in piena fioritura hanno causato perdite di fiori e una diminuzione della caglia del frutto. Nonostante ciò, gli alberi hanno presentato condizioni eterogenee nelle diverse zone produttive.

Tali stime di produzione sono da osservare in qualità di dati preliminari, che saranno successivamente aggiornati in base all’evoluzione delle condizioni di raccolta e ai dati sui rendimenti ottenuti durante la campagna, poiché la raccolta delle olive non inizia fino a novembre, a seconda delle zone di produzione.

Mercoledì 11 ottobre, verrà pubblicato dal Ministero l’ “Anteprima della situazione del mercato con i dati di chiusura della campagna 2022/23”.

In apertura, foto di Olio Officina©

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