La comunicazione traina i consumi
Spesso prevale un atteggiamento emotivo, non va bene. A Olio Officina Food Festival Luigi Caricato e Antonio Pascale hanno discusso sul tema della comunicazione per puntare a consumi di qualità per gli oli da olive
Il settore oleario italiano può “tirare” e recuperare slancio se, in parallelo, si sviluppa una comunicazione sempre più competente nel campo agroalimentare, rivolta a un ampio pubblico e finalizzata alla crescita di una cultura gastronomica di qualità a tutti i livelli. Questo, in sintesi, il messaggio e l’asupicio dell’ideatore di Olio Officina Food Festival Luigi Caricato e dell’agronomo e scrittore Antonio Pascale.
“I media svolgono un ruolo importante per dare voce all’agricoltura ma devono informare e formare veicolando conoscenze specializzate – ha detto Luigi Caricato. E con un approccio che, lungi da una visione nostalgica e tradizionalista, valorizzi le nostre eccellenze agroalimentari ancorandole ai traguardi concretizzati e concretizzabili oggi”.
Un atteggiamento condiviso da Antonio Pascale, che ha affermato: “Spesso quando si parla di olio e di agricoltura italiani prevale un atteggiamento emotivo, di ossequio al passato, che costituisce un handicap per una crescita razionale del settore”. Sì al recupero della storia, quindi, a patto che diventi parte di una cultura aperta e orientata a crescere in futuro.
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