Economia

La mancata uniformità di norme mette in crisi il settore della canapa

Nonostante le molteplici potenzialità, le lacune a livello normativo e economico non permettono alla produzione di canapa in Italia di decollare. La pianta può essere un’opportunità per la bioeconomia e per la creazione di una filiera sostenibile e innovativa, ma il suo impiego resta inespresso se non si guarda a tutte le criticità incontrate dagli operatori e possibili soluzioni

Marcello Ortenzi

La mancata uniformità di norme mette in crisi il settore della canapa

La produzione di canapa in Puglia e in Italia sta subendo un rallentamento e perde terreno a causa dei problemi interpretativi esistenti nel quadro normativo.

Coldiretti Puglia, nell’ambito del tavolo di filiera presso il Ministero Agricoltura, chiede di uscire dalla giungla di norme che soffocano il settore e di dare uniformità di applicazione della legge a livello nazionale, al fine di non mettere a rischio esperienze innovative nei diversi campi, dalla cosmesi alla bioplastica, ai mattoni isolanti.

La filiera della canapa sta risentendo di lacune sia a livello normativo che economico e non riesce a decollare, a causa di una interpretazione particolarmente restrittiva della legge.

La canapa ha molte potenzialità per un suo utilizzo nella bioeconomia circolare, ma serve una maggiore caratterizzazione delle produzioni nazionali con la canapa made in Italy, attraverso una spinta alla ricerca e alla selezione varietale.

Coldiretti si aspetta che il Ministero dell’Agricoltura, attraverso la predisposizione del piano di settore della canapa, individui tutte le criticità della filiera e promuova la conoscenza e la consapevolezza delle potenzialità di questa coltura, anche nell’ambito dei diversi ambiti di competenza a livello istituzionale vista per la molteplicità dei soggetti oggi coinvolti nel quadro normativo interessante la canapa.

La pianta può essere un’opportunità per la bioeconomia e per la creazione di una filiera sostenibile e innovativa.

Interessanti le sperimentazioni del pellet di canapa per il riscaldamento che assicura una combustione pulita ed economica.

In passato, grazie anche alla legge regionale pugliese del 2017, era stato registrato un aumento di terreni coltivati e di produzione, oltre a idee innovative nella trasformazione della canapa.

La canapa è una pianta dai mille usi, dalla birra alla ricotta, dall’olio alimentare alle bioplastiche, fino ai cosmetici, vernici, saponi, carta e imballaggi.

In apertura, foto di Marcello Ortenzi

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