Economia

“La qualità di un olio è un ottimo investimento. A quel punto non ci siamo fermati più”

Speciale 50 anni Assitol / 1. Un’associazione conta se le persone che la dirigono hanno idee, voglia di fare e competenza. Aziende e associazione di categoria devono sapersi specchiare le une nell’altra. Un’associazione ha peso se le persone che la animano sanno dimostrare il proprio valore impegnandosi al fianco dei soci. È il lavoro comune che dà grandi risultati. Un’azienda cresce, si sviluppa, ha successo e si consolida se non è sola. L’intervento del presidente onorario Leonardo Colavita

Olio Officina

“La qualità di un olio è un ottimo investimento. A quel punto non ci siamo fermati più”

Riportiamo in questo speciale dedicato ai 50 anni di Assitol l’intervento integrale del presidente onorario Leonardo Colavita, pronunciato nel corso dell’incontro che si è tenuto la sera di mercoledì 21 settembre a Roma. È un messaggio chiaro ed esplicito, il suo, che evidenzia l’importante ruolo delle organizzazioni di categoria nel sostenere le aziende associate e contribuire a portarle al successo ed essere presenti sul mercato certi di non restare sole. Colavita è una figura chiave nel comparto oleario, per lungo tempo è stato presidente di Assitol e, in ambito aziendale, ha portato al successo internazionale la propria azienda olearia.

Buona sera a tutti. Sono Leonardo Colavita, ora presidente onorario di Assitol, dopo essere stato presidente operativo per più mandati.

Sono onorato della fiducia che è stata riposta in questi anni alla mia persona. Sono cresciuto professionalmente con Assitol e la mia azienda probabilmente non sarebbe stata la stessa senza il suo sostegno.

Mio padre, che aveva un impianto per l’estrazione delle sanse, mi portò ancora ragazzo in Assolearia, una delle tre realtà che poi nel 1972 si fusero in Assitol. Capì subito l’importanza di far parte della Associazione e a questo proposito mi piace ricordare il mio primo Presidente del Gruppo Oliva, Andrea Costa, proveniente da Genova, che sarebbe poi uscito dal settore per dedicarsi alle navi da crociera.

Ricordo ancora Mario Guida, che è stato direttore e delegato alla presidenza: un vero maestro, sempre disponibile.

Oltre a Guida, ricordo l’ing. Gasparini, importatore d’olio e grande conoscitore del mondo oleario. Avendo capito le qualità della persona, feci lo sfrontato e gli proposi: “Posso farle da portaborse per qualche giorno?”.

Un consiglio per i giovani: imparate sempre da quelli più bravi. Gente che non perde mai di vista l’obiettivo, che spera, lotta e non si arrende mai.

Noi eravamo giovani imprenditori. Avevamo voglia di rinnovare e innovare la piccola azienda creata da nostro padre. Mario Guida ci spinse prima a dotarci di un impianto di raffinazione per l’olio d’oliva, poi ci aiutò a realizzare il grande sogno della nostra vita, quello che ha rappresentato la svolta per l’azienda di famiglia: mettere in bottiglia l’olio extra vergine d’oliva di qualità ed esportarlo in tutto il mondo. Con un obiettivo primario: conquistare il mercato americano.

A dir la verità, all’inizio avevamo provato a fare tutto da soli, parlo al plurale perché accanto a me c’è sempre stato anche mio fratello Enrico, che è stato molto più di un fratello: un complice, una certezza. Per iniziare la nostra conquista del mondo, proprio Enrico aveva chiesto aiuto all’Ice. Ricordo ancora che portai io stesso una bottiglietta d’olio extra vergine di oliva all’appuntamento con un funzionario, che mi squadrò esclamando: “Ma dove crede di andare?”.

Non aveva tutti i torti, eravamo pionieri.

L’extra vergine nei supermercati americani nemmeno esisteva. Avrei poi verificato di persona: in un gigantesco magazzino, straboccante di prodotti, c’era una sola bottiglia di olio extra vergine di oliva, impolverata, su uno scaffale in basso, quasi dimenticata. Ma non ci siamo arresi. Abbiamo iniziato a vendere il nostro extra vergine proprio grazie alla nostra testardaggine, al supporto della famiglia e ai consigli di Assitol, che non ha mai smesso di starci accanto.

Anche in questo caso, il consiglio più importante, la “dritta” giusta, mi è arrivata da Assitol, dal mitico dott. Guida: “Punta sulla qualità. Se anche ti buttano fuori da un supermercato, ti richiameranno. Se invece fai un olio mediocre, sappi che ci sarà sempre uno più economico del tuo. La qualità è un ottimo investimento”.

Iniziammo con l’invio in America di un primo container insieme ad altri produttori locali, ci volle tempo per riuscire a venderlo tutto. Senza grandi mezzi di promozione o campagne pubblicitarie, ci impegnammo in prima persona. Puntammo sul patriottismo, sugli italiani che lavoravano a New York, sui piccoli negozi di Little Italy. Regalammo loro delle bottiglie del nostro extra vergine. “Se vi piace, richiamateci”.

Tutto è cominciato così, con pochi investimenti e tanta passione, per poi crescere in modo esponenziale negli anni ’80, quando le virtù benefiche dell’olio d’oliva furono riconosciute dalla scienza e ne parlarono i giornali.

A quel punto non ci siamo fermati più.

Per noi che iniziavamo ad esportare, poter contare sull’esperienza dell’Associazione per tutto il complicato aspetto burocratico, è stato fondamentale.

Ora abbiamo stabilimenti in Italia e all’estero, distribuiamo non solo olio extra vergine di oliva, ma diversi prodotti italiani negli USA (Mulino Bianco e Perugina, tanto per citarne solo un paio).

Siamo arrivati lontano, senza dimenticare mai da dove siamo partiti: un piccolo paese del Molise, Sant’Elia Pianisi. Lì c’è il nostro cuore.

L’Associazione conta se le persone che la dirigono hanno idee, voglia di fare e competenza.

Voglio terminare ricordando un signore che ha fatto molto per tutti noi, in un momento, quindici anni fa, in cui Assitol era in seria difficoltà e ha saputo ridarle smalto, contenuti, obiettivi, strategie.

Parlo di Claudio Ranzani, che ha ricoperto il ruolo di direttore generale dal 2003 al 2016. La sua capacità di gestione delle pubbliche relazioni, le sue conoscenze, il suo saper guardare oltre, ha fatto sì che oggi si potesse celebrare questo anniversario.

Da imprenditore e da presidente onorario, il messaggio che sento di darvi è questo: aziende e associazione di categoria devono sapersi specchiare le une nell’altra.

L’Associazione ha peso se le persone che la animano sanno dimostrare il loro valore impegnandosi al fianco dei propri soci.

È il lavoro comune che dà grandi risultati.

Buon compleanno, Assitol!

Leonardo Colavita

 

In apertura, foto di Olio Officina

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