Economia

Le responsabilità in Gdo

Un quesito che di recente trova grande interesse nel settore alimentare, riguarda l'attribuzione di responsabilità nei casi in cui in un supermercato ci si imbatte in prodotti in cattivo stato di conservazione, alterati o scaduti. Le considerazioni del Centro Studi Diritto Alimentare-Food Law

Giorgia Antonia Leone

Le responsabilità in Gdo

NEI SUPERMERCATI CHI È RESPONSABILE Dl PRODOTTI IN CATTIVO STATO DI CONSERVAZIONE ALTERATI O SCADUTI?

Nel caso di prodotti alimentari alterati o scaduti, esposti in vendita in un supermercato, con la sentenza della Cassazione Penale, Sez. III, n. 44335 del 10.09.2015 si è chiarito, in modo manifestamente pragmatico e nel rispetto del principio di effettività, che il legale rappresentante della società gestrice di una catena di supermercati non è responsabile, qualora essa sia articolata in plurime unità territoriali autonome, ciascuna affidata a un soggetto qualificato e investito di mansioni direttive. Ciò in quanto la responsabilità, nel rispetto dei requisiti igienico-sanitari dei prodotti, va individuata all’interno della singola struttura aziendale; non essendo, peraltro, necessariamente richiesta la prova dell’esistenza di una apposita delega.

Quindi, le responsabilità derivanti dalla direzione di un punto vendita o di un reparto e i compiti ad essi connessi possono essere ricavate dall’organigramma dell’impresa, o dalle mansioni esercitate dal lavoratore dipendente, dirigente o no che sia e persino dalle corrispondenti previsioni del contratto collettivo di lavoro applicato nell’impresa. Tanto più che, nell’ambito del sinallagma contrattuale, il dipendente è retribuito per lo svolgimento proprio delle mansioni contrattualmente pattuite e correlate alla sua specifica posizione aziendale.

Sarebbe perciò quanto meno contraddittorio escludere, a fini penalistici, l’efficacia della causa negoziale concreta dell’assunzione di responsabilità di un’articolazione dell’impresa da parte del lavoratore dipendente che a tanto sia destinato dal titolare dell’impresa, sol perché manchi un atto scritto, ossia la suddetta delega.

Per quanti desiderino contattare il Centro Studi Diritto Alimentare-Food Law, è possibile farlo scrivendo al seguente indirizzo di posta elettronica: avvocati.csda@libero.it

La foto di apertura è di Luigi Caricato

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