Economia

Lo stato del comparto oleario al 28 febbraio 2022

Secondo i dati forniti dall'Icqrf, sulla base dei dati contenuti nei registri telematici dell’olio, gli operatori del settore risultano pari a 22.669, dai quali risultano in giacenza 363.086 tonnellate di oli da olive, con incremento del 2,6% rispetto al 31 gennaio scorso (353.767 t). Le giacenze di olio sono pressocché invariate (-0,4%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno

Olio Officina

Lo stato del comparto oleario al 28 febbraio 2022

Lo stock di Olio detenuto in Italia il 28 febbraio 2022 ammonta a 363.086 tonnellate, di cui il 76,0% è rappresentato da Olio Extra Vergine di Oliva, Evo. Nell’ambito dell’olio Evo, il 62,0% è di origine italiana (171.025 t), il prodotto di origine Eu rappresenta il 33,4%. Marginali sono gli stock di olio extra Ue e di oli blend.

Olio di oliva detenuto in Italia

Dove si trova fisicamente l’olio in Italia?

Oltre la metà della giacenza nazionale di olio di oliva (56%) è presente nelle regioni del Sud Italia, con il significativo contributo delle regioni Puglia e Calabria (38,7% e 9,4%, rispettivamente). A livello provinciale, da segnalare il 17,9% delle giacenze nella provincia di Bari, il 9,7% nella provincia di Barletta-Andria-Trani e il 9,3% in quella di Perugia.

[1] L’allocazione delle Regioni nelle aree geografiche segue lo schema Istati: Nord: Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli – Venezia Giulia, Emilia – Romagna; Centro: Toscana, Umbria, Marche, Lazio; Sud: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria; Isole: Sicilia, Sardegna

A livello regionale, le prime 4 Regioni (Puglia, Toscana, Umbria e Calabria) hanno in giacenza il 71,7% dell’intera giacenza nazionale.

La distribuzione provinciale mostra una significativa concentrazione degli stock di olio: nelle prime 10 province si concentrano oltre i due terzi dell’olio detenuto in Italia (67,0%).

Quali oli in Frantoio italia?

Nonostante il gran numero di Indicazioni Geografiche registrate (49), su un totale di 25,9 milioni di litri di olio Ig in giacenza, in diminuzione rispetto al 31 gennaio 2021 (27,3 milioni di litri), la Dop Terra di Bari da sola rappresenta il 46,7% e le prime 20 denominazioni il 97,1% del totale delle Do in giacenza. Nel complesso, l’olio a Dop/Igp in giacenza è pari al 6,6% del totale presente in Italia e costituisce l’8,6% dell’olio Evo stoccato.

La giacenza totale di “olio extra vergine di oliva” e di “olio vergine di oliva” da agricoltura biologica risulta pari a 48.352 tonnellate (+25,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), di cui il 99,8% Evo, pari al 17,5% dell’Evo complessivamente detenuto in Italia. L’olio Bio è detenuto prevalentemente in Puglia, Calabria, Sicilia e Toscana.

Variazioni in giacenza rispetto al 28 febbraio 2021

Rispetto al 28 febbraio 2021, le giacenze di olio risultano sostanzialmente invariate (-0,4%). Le maggiori quantità di olio Evo in giacenza (+6,2%), sono controbilanciate dalle riduzioni di olio di oliva lampante (-28,0%), olio di oliva e raffinato (-20,9%), olio di sansa di oliva (-9,5%) e olio vergine di oliva (-24,7%). Nell’ambito dell’Evo è da segnalare il dato della quantità di prodotto di origine italiana che ha raggiunto livelli simili allo stesso periodo del 2020 (173.787 t).

Variazioni in giacenza rispetto al 31 gennaio 2022

Rispetto al 31 gennaio 2022, è stato registrato un incremento delle giacenze degli oli (+2,6%), alla quale hanno contribuito, prevalentemente, l’olio Evo (+2,0%), di cui, olio Evo di origine Ue (+10,7%) ed Evo italiano (-1,7%), ma anche l’olio di oliva lampante (+10,4%) e l’olio di sansa di oliva (+7,5%).

In apertura, foto di Olio Officina©

TAG:

Per commentare gli articoli è necessario essere registrati
Se sei un utente registrato puoi accedere al tuo account cliccando qui
oppure puoi creare un nuovo account cliccando qui

Commenta la notizia