Economia

Lo stato del comparto oleario al 28 febbraio 2023

Secondo i dati forniti dall’Icqrf, sulla base dei dati contenuti nei registri telematici dell’olio, gli operatori del settore risultano pari 22.085, dei quali restano in giacenza 313.263 tonnellate di olio da olive, con riduzione dello 0,7% rispetto al 31 gennaio scorso (315.445 t). Le giacenze di olio sono inferiori (-13,7%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno

Olio Officina

Lo stato del comparto oleario al 28 febbraio 2023

Lo stock di Olio detenuto in Italia il 28 febbraio 2023 ammonta a 313.263 tonnellate, di cui il 73,7% è rappresentato da Olio Extra Vergine di Oliva (Evo). Nell’ambito dell’olio Evo, il 56,0% è di origine italiana (129.190 t), il prodotto di origine Eu rappresenta il 36,8%. Marginali sono gli stock di olio extra-Ue e di oli blend.

Olio di oliva detenuto in Italia

Dove si trova fisicamente l’olio in Italia?

Oltre la metà della giacenza nazionale di olio di oliva (52%) è presente nelle regioni del Sud Italia, con il significativo contributo delle regioni Puglia e Calabria (34,5% e 8,7%, rispettivamente). A livello provinciale, da segnalare il 18,9% delle giacenze nella provincia di Bari e il 9,6% nella provincia di Perugia.

[1]  L’allocazione delle Regioni nelle aree geografiche segue lo schema ISTAT: Nord: Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli – Venezia Giulia, Emilia – Romagna; Centro: Toscana, Umbria, Marche, Lazio; Sud: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria; Isole: Sicilia, Sardegna

A livello regionale, le prime 4 Regioni (Puglia, Toscana, Umbria e Calabria) hanno in giacenza il 70,2% dell’intera giacenza nazionale.

La distribuzione provinciale mostra una significativa concentrazione degli stock di olio: nelle prime 10 province si concentrano oltre i due terzi dell’olio detenuto in Italia (67,5%).

Quali oli in Frantoio Italia?

Nonostante il gran numero di Indicazioni Geografiche registrate (49), su un totale di 21,1 milioni di litri di olio Ig in giacenza, in diminuzione rispetto al 28 febbraio 2022 (25,9 milioni di litri), la Dop Terra di Bari da sola rappresenta il 34,4% e le prime 20 denominazioni il 97,2% del totale delle Do in giacenza.

Nel complesso, l’olio a Dop/Igp in giacenza è pari al 6,2% del totale presente in Italia e costituisce l’8,4% dell’olio Evo stoccato.

La giacenza totale di “olio extra vergine di oliva” e di “olio vergine di oliva” da agricoltura biologica risulta pari a 38.827 tonnellate (-19,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), di cui il 99,8% Evo, pari al 16,8% dell’evo complessivamente detenuto in Italia. L’olio Bio è detenuto prevalentemente in Puglia, Sicilia, Toscana e Calabria.

Variazioni in giacenza rispetto al 28 febbraio 2022

Le giacenze di olio al 28 febbraio 2023 risultano del 13,7% inferiori rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ciò è dovuto prevalentemente alla riduzione delle giacenze di olio Evo (- 16,3%) e olio di sansa di oliva (-14,2%). In aumento risultano le giacenze di olio di oliva (+25,3%) e di olio vergine di oliva (+29,0%).

Nell’ambito dell’Evo è da segnalare il dato della quantità di prodotto di origine italiana che con 129.190 t risulta inferiore del 24,5% rispetto al 28 febbraio 2022.

Variazioni in giacenza rispetto al 31 gennaio 2023

Rispetto al 31 gennaio 2023, le giacenze di olio sono leggermente inferiori (-0,7%). A tale riduzione hanno contribuito prevalentemente gli oli Evo con una riduzione delle giacenze del 2,4%. Tale riduzione è da attribuire alla variazione dell’olio italiano (-8.897 t).

Da segnalare, inoltre, gli incrementi delle giacenze di olio di oliva (+19,9%) e di olio lampante (+6,0%).

In apertura, foto di Olio Officina©

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