Economia

Lo stato del comparto oleario al 31 marzo 2025

Secondo i dati forniti dall'Icqrf, sulla base di quanto riportato nei registri telematici dell'olio, gli operatori del settore risultano pari a 20.448, mentre sono 212.863 le tonnellate di oli da olive in giacenza, con una riduzione del 1,8% rispetto al 28 febbraio scorso (216.840 t). Le giacenze di olio sono inferiori (-12,3%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno

Olio Officina

Lo stato del comparto oleario al 31 marzo 2025

Lo stock di olio detenuto in Italia il 31 marzo 2025 ammonta a 212.863 tonnellate, di cui il 72,0% è rappresentato da olio extra vergine di oliva (EVO). Nell’ambito dell’olio EVO, il 52,8% è di origine italiana (80.897 t), il prodotto di origine EU rappresenta il 37,7%.

Solo l’1,2% delle giacenze è rappresentato dall’olio vergine di oliva.

Olio di oliva detenuto in Italia

Dove si trova fisicamente l’olio in Italia?

Il 49,3% della giacenza nazionale di olio di oliva è presente nelle regioni del Sud Italia, con il significativo contributo delle regioni Puglia e Calabria (30,0% e 11,0%, rispettivamente). A livello provinciale, da segnalare il 13,4% delle giacenze nella provincia di Bari e l’11,0% nella provincia di Perugia.

A livello regionale, le prime 4 Regioni (Puglia, Toscana, Umbria e Calabria) hanno in giacenza il 71,3% dell’intera giacenza nazionale.

La distribuzione provinciale mostra una significativa concentrazione degli stock di olio: nelle prime 10 province si concentra il 65,3% dell’olio detenuto in Italia.

Quali oli in Italia?

Nonostante il gran numero di Indicazioni Geografiche registrate (50), su un totale di 16,6 milioni di litri di olio IG in giacenza, dato in calo del 18,0% rispetto al 31 marzo 2024 (19,6 milioni di litri), le prime 4 indicazioni geografiche rappresentano il 73,6% e le prime 20 denominazioni il 96,5% del totale delle DO in giacenza.

Nel complesso, l’olio a DOP/IGP in giacenza è pari al 7,2% del totale presente in Italia e rappresenta il 10,0% dell’olio EVO stoccato.

La giacenza totale di “olio extra vergine di oliva” e di “olio vergine di oliva” da agricoltura biologica risulta pari a 25.984 tonnellate (-32,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), di cui il 99,7% EVO, pari al 16,9% dell’EVO complessivamente detenuto in Italia. L’olio BIO è detenuto prevalentemente in Puglia, Toscana. Umbria e Sicilia.

Variazioni in giacenza rispetto al 31 marzo 2024

Le giacenze di olio al 31 marzo 2025 risultano del 12,3% inferiori rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ciò è dovuto prevalentemente alla riduzione delle giacenze di olio EVO (- 14,6%), olio lampante (-14,5%) e olio di oliva e raffinato (-14,9%), parzialmente bilanciata dall’aumento delle giacenze di olio di sansa di oliva (+22,3%).

Nell’ambito dell’EVO sono da segnalare i dati della quantità di prodotto di origine italiana ed Extra-UE che, confrontati con i valori al 31 marzo 2024, risultano inferiori del 35,5% e del 22,6%, rispettivamente.

Variazioni in giacenza rispetto al 28 febbraio 2025

Rispetto al 28 febbraio 2025, le giacenze di olio sono inferiori del 1,8%. Dato legato essenzialmente alla riduzione delle giacenze degli oli EVO (-2,6%) e, principalmente, a quelli di origine italiana (- 8.410 t), non compensati dall’aumento di olio EVO di origine UE (+4.817 t).

In apertura, foto di Sonia Santagostino per Olio Officina

 

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