Economia

Lo stato del comparto oleario al 30 novembre 2024

Secondo i dati forniti dall'Icqrf, sulla base di quanto riportato nei registri telematici dell'olio, gli operatori del settore risultano pari a 20.188, mentre sono in tutto 158.845 tonnellate in giacenza con un incremento del 51,7% rispetto al 31 ottobre scorso (104.740 t). Le giacenze di olio sono inferiori (-11,2%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno

Olio Officina

Lo stato del comparto oleario al 30 novembre 2024

Lo stock di olio detenuto in Italia il 30 novembre 2024 ammonta a 158.845 tonnellate, di cui il 72,4% è rappresentato da olio extra vergine di oliva (Evo). Nell’ambito dell’olio Evo, il 74,2% è di origine italiana (85.373 t), il prodotto di origine EU rappresenta il 20,7%.

Solo l’1,2% delle giacenze è rappresentato dall’olio vergine di oliva.

Olio di oliva detenuto in Italia

Dove si trova fisicamente l’olio in Italia?

Il 54,4% della giacenza nazionale di olio di oliva è presente nelle regioni del Sud Italia, con il significativo contributo delle regioni Puglia e Calabria (34,1% e 12,1%, rispettivamente). A livello provinciale, da segnalare il 14,4% delle giacenze nella provincia di Bari e il 9,8% nella provincia di Barletta-Andria e Trani.

A livello regionale, le prime 3 Regioni (Puglia, Toscana, Calabria) hanno in giacenza il 63,1% dell’intera giacenza nazionale.

La distribuzione provinciale mostra una significativa concentrazione degli stock di olio: nelle prime 10 province si concentra il 61,4% dell’olio detenuto in Italia.

Quali oli in Italia?

Nonostante il gran numero di Indicazioni Geografiche registrate (50), su un totale di 20,2 milioni di litri di olio IG in giacenza, in aumento rispetto al 30 novembre 2023 (17,8 milioni di litri), le prime 4 indicazioni geografiche rappresentano il 74,7% e le prime 20 denominazioni il 96,2% del totale delle DO in giacenza.

Nel complesso, l’olio a DOP/IGP in giacenza è pari al 11,7% del totale presente in Italia e rappresenta il 16,2% dell’olio EVO stoccato.

La giacenza totale di “olio extra vergine di oliva” e di “olio vergine di oliva” da agricoltura biologica risulta pari a 21.484 tonnellate (-21,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), di cui il 97,4% EVO, pari al 18,2% dell’EVO complessivamente detenuto in Italia. L’olio BIO è detenuto prevalentemente in Puglia, Sicilia, Toscana e Calabria.

Variazioni in giacenza rispetto al 30 novembre 2023

Le giacenze di olio al 30 novembre 2024 risultano del 11,2% inferiori rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ciò è dovuto prevalentemente alla riduzione delle giacenze di olio EVO (- 10,2%), olio di oliva e raffinato (-35,4%) e olio lampante (-18,1%).

Nell’ambito dell’EVO sono da segnalare i dati della quantità di prodotto di origine europea ed extra-europea che, confrontati con i valori al 30 novembre 2023, risultano inferiori del 19,1% e del 70,6%, rispettivamente.

Variazioni in giacenza rispetto al 31 ottobre 2024

Rispetto al 31 ottobre 2024, le giacenze di olio sono superiori del 51,7%., grazie al contribuito degli oli EVO (+63,7%), degli oli di sansa di oliva (+49,6%) e dell’olio di oliva lampante (+22,7%).

Il consistente incremento delle giacenze di oli EVO è da attribuire prevalentemente all’aumento di olio di origine italiano (+40.157 t).

In apertura, foto di Olio Officina

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