Economia

Lo stato del comparto oleario italiano aggiornato al 30 settembre

Secondo i dati forniti dall'Icqrf, sulla base dei dati contenuti nei registri telematici dell’olio, gli operatori sono 24.217, per un totale di 26.322 stabilimenti attivi, nel totale dei quali risultano 260.168 le tonnellate di oli da olive in giacenza, con riduzione del 1,3% rispetto al 23 settembre scorso (263.585 t). Le giacenze di olio, pertanto, continuano ad essere molto alte, superiori del 47,6% rispetto al 30 settembre 2019

Olio Officina

Lo stato del comparto oleario italiano aggiornato al 30 settembre

Lo stock di olio detenuto in Italia il 30 settembre 2020 ammonta a 260.168 tonnellate, di cui il 71,1% è rappresentato da olio extra vergine di oliva (Evo). Nell’ambito dell’olio Evo, il 51,5% (95.139 t) è di origine italiana e il 40,2% è di origine UE. Marginali gli stock di olio extra Ue (9.754 t) e di oli blend (5.635 t).

Olio di oliva detenuto in Italia

Dove si trova fisicamente l’olio in Italia?

La metà della giacenza nazionale di olio di oliva (50%) è presente nelle regioni del Sud Italia, con il significativo contributo delle regioni Puglia e Calabria (31,6% e 10,4%, rispettivamente). A livello provinciale, da segnalare il 15,6% delle giacenze nella provincia di Bari, il 10,6% in quella di Perugia e il 7,4 nella provincia di Barletta-Andria-Trani.

1 L’allocazione delle Regioni nelle aree geografiche segue lo schema ISTAT: Nord: Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria,Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli – Venezia Giulia, Emilia – Romagna; Centro: Toscana, Umbria, Marche, Lazio; Sud: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria; Isole: Sicilia, Sardegna

A livello regionale, le prime 3 Regioni (Puglia, Toscana, Umbria) hanno in giacenza il 59,0%dell’intera giacenza nazionale.

La distribuzione provinciale mostra una significativa concentrazione degli stock di olio: nelle prime 10 province si concentrano oltre i due terzi dell’olio detenuto in Italia (66,9%). Tra queste troviamo 5 province del centro nord: Perugia, Lucca, Firenze, Imperia e Siena.

Quali oli in Italia?

Nonostante il gran numero di DO presenti (47), su un totale di 9,6 milioni di litri di olio DO in giacenza, la DOP Terra di Bari da sola rappresenta il 59,8% e le prime 20 denominazioni il 97,3% del totale delle DO in giacenza.

Nel complesso l’olio a DOP/IGP in giacenza è pari al 3,4% del totale presente in Italia e costituisce il 4,8% dell’olio EVO stoccato.

La giacenza totale di “olio extra vergine di oliva” e di “olio vergine di oliva” da agricolturabiologica risulta pari a 28.220 tonnellate, quasi esclusivamente EVO (99,7%). È un dato rilevantein quanto l’EVO Bio costituisce il 15,2% dell’EVO complessivamente detenuto in Italia.

Variazioni in giacenza rispetto al 30 settembre 2019

Rispetto al 30 settembre 2019, le giacenze di olio risultano nel complesso superiori del 47,6%. Taledifferenza è da attribuire prevalentemente alle variazioni di giacenza dell’olio EVO in generale(+68,7%) e di quello italiano, in particolare. Infatti, rispetto al 30 settembre 2019, lo stock di olio EVO italiano è maggiore per una quantità pari a 47.583 tonnellate (+100,1%).

Da evidenziare le maggiori quantità in giacenze di olio di oliva lampante (+47,0%), di olio di sansa di oliva (+13,8%) e di olio di oliva e raffinato (+18,2%).

Variazioni in giacenza rispetto al 23 settembre 2020

Rispetto al 23 settembre 2020, è stata registrata una riduzione delle giacenze (-1,3%). La riduzione delle giacenze di olio EVO (-1,6%) è dovuta alla riduzione degli stock di olio EVO di origine italiana (-3,1%).

Non sono state osservate variazioni sostanziali per le altre categorie di oli.

In apertura, foto di Lorenzo Cerretani ©

Per commentare gli articoli è necessario essere registrati
Se sei un utente registrato puoi accedere al tuo account cliccando qui
oppure puoi creare un nuovo account cliccando qui

Commenta la notizia