Lo stato del comparto oleario italiano aggiornato al 31 agosto
Secondo i dati forniti dall'Icqrf, sulla base dei dati contenuti nei registri telematici dell’olio, gli operatori sono 24.217, con un totale 26.322 stabilimenti attivi. Risultano 275.782 le tonnellate in giacenza, con riduzione del 5,3% rispetto al 5 agosto scorso (291.330 t). Le giacenze di olio continuano a essere molto alte, superiori del 43,1% rispetto al 31 agosto 2019
Lo stock di Olio detenuto in Italia il 31 agosto 2020 ammonta a 275.782 tonnellate, di cui il 71,5% è rappresentato da Olio Extra Vergine di Oliva (EVO). Nell’ambito dell’olio EVO, il 54,4% (107.334 t) è di origine italiana e il 38,4% è di origine UE. Marginali gli stock di olio extra UE (8.273 t) e di oli blend (5.804 t).
Olio di oliva detenuto in Italia
Dove si trova fisicamente l’olio in Italia?
Oltre la metà della giacenza nazionale di olio di oliva (51%) è presente nelle regioni del Sud Italia, con il significativo contributo delle regioni Puglia e Calabria (33,1% e 10,5%, rispettivamente). A livello provinciale, da segnalare il 15,5% delle giacenze nella provincia di Bari, il 9,7% in quella di Perugia e l’8,5 nella provincia di Barletta-Andria-Trani.
[1] L’allocazione delle Regioni nelle aree geografiche segue lo schema ISTAT: Nord: Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria,Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli - Venezia Giulia, Emilia – Romagna; Centro: Toscana, Umbria, Marche, Lazio; Sud: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria; Isole: Sicilia, Sardegna
A livello regionale, le prime 3 Regioni (Puglia, Toscana, Calabria) hanno in giacenza il 60,3%dell’intera giacenza nazionale.
La distribuzione provinciale mostra una significativa concentrazione degli stock di olio: nelle prime 10 province si concentrano oltre i due terzi dell’olio detenuto in Italia (67,5%). Tra queste troviamo 5 province del centro nord: Perugia, Lucca, Firenze, Imperia e Siena.
Quali oli in Italia?
Nonostante il gran numero di DO presenti (47), su un totale di 11,0 milioni di litri di olio DO in giacenza, la DOP Terra di Bari da sola rappresenta il 56,7% e le prime 20 denominazioni il 97,0% del totale delle DO in giacenza.
Nel complesso l’olio a DOP/IGP in giacenza è pari al 3,7% del totale presente in Italia e costituisce il 5,1% dell’olio EVO stoccato.
La giacenza totale di “olio extra vergine di oliva” e di “olio vergine di oliva” da agricolturabiologica risulta pari a 31.487 tonnellate, quasi esclusivamente EVO (99,7%). È un dato rilevantein quanto l’EVO Bio costituisce il 15,9% dell’EVO complessivamente detenuto in Italia.
Variazioni in giacenza rispetto al 31 agosto 2019
Rispetto al 31 agosto 2019, le giacenze di olio risultano nel complesso superiori del 43,1%. Taledifferenza è da attribuire prevalentemente alle variazioni di giacenza dell’olio EVO in generale(+59,2%) e di quello italiano, in particolare. Infatti, rispetto al 31 agosto 2019, lo stock di olio EVO italiano è maggiore per una quantità pari a 50.124 tonnellate (+87,6%).
Da evidenziare le maggiori quantità in giacenze di olio di oliva lampante (+25,5%), di olio di sansa di oliva (+12,2%) e di olio di oliva e raffinato (11,7%).
Molto elevata rispetto alla stagione di molitura e all’anno precedente è la giacenza di olio in attesa di classificazione (+20,8%).
Variazioni in giacenza rispetto al 5 agosto 2020
Rispetto al 5 agosto 2020, è stata registrata una riduzione delle giacenze (-5,3%). La riduzione delle giacenze di olio EVO (-5,1%) è dovuta principalmente alla riduzione degli stock di olio EVO di origine italiana (-7,7%). Un’importante riduzione è stata osservata anche negli oli di oliva e raffinati (-11,6%) e negli oli di sansa di oliva (-5,1%).
La foto di apertura è di Olio Officina ©
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