Economia

Lo stato dell’olivagione mondiale 21/22 non conosce avanzamenti né arretramenti

Per quanto riguarda i Paesi produttori europei, la produzione risulta pari a circa 2 milioni di tonnellate, in linea con la media degli ultimi cinque anni. La direzione generale delle Politiche internazionali dell’Ue ha presentato lo stato della produzione e del mercato nel settore degli oli da olive e delle olive da tavola. Spicca l’incremento della Tunisia

Olio Officina

Lo stato dell’olivagione mondiale 21/22 non conosce avanzamenti né arretramenti

Il report della Commissione europea ha fatto il punto sulla situazione del comparto olio da olive, presentando un documento dettagliato.

Intanto c’è da osservare che le rilevazioni meteo hanno evidenziato condizioni climatiche buone nella maggior parte del territorio dell’Ue; e, nonostante le condizioni poco favorevoli per il Nord Italia, le coltivazioni degli olivi non sembrano aver subito impatti negativi.

Secondo la Commissione europea la produzione mondiale 2021/22 risulta stabile, così, mentre la Tunisia mostra un incremento del 71% rispetto alla campagna precedente, la produzione Ue risulta pari a circa 2 milioni di tonnellate, e dunque in linea con la media degli ultimi cinque anni.

Per quanto riguarda in particolare la produzione italiana, questa ammonterebbe a circa 0,315 mio ton.

Nel complesso il consumo Ue di oli da olive è pari a circa 1,5 mio ton., con un import di circa 0,210 mio ton.Il commercio extra Ue ha subito invece un rallentamento, con un calo delle importazioni dalla Tunisia e il Tpa (traffico di perfezionamento attivo), che rappresenta, comunque, il 71% del volume interessato per l’olio vergine.

Per quanto concerne i flussi intra Ue, i volumi che interessano l’Italia sono pari a circa 30 mila tonnellate, ad ottobre 2021.

Quanto ai prezzi, in Italia questi si aggirano intorno ai 4,14 euro/kg.

L’olio extra vergine di oliva segna in particolare un -12,8% su base annua, mentre risultano in aumento i prezzi dell’olio vergine. L’olio biologico risulta essere stabile: in Italia è pari al 20%, in Grecia è al 30%.

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In apertura, foto di Olio Officina©

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