Economia

Necessarie nuove visioni per le varietà delle ciliegie pugliesi

La cerasicoltura pugliese traina il settore italiano, restituendo il 35% della produzione totale. Negli ultimi anni, però, le iniziative volte alla promozione e gli investimenti destinati a un miglioramento della qualità sono stati sporadici. Una importante occasione per il rilancio della filiera sarà l’International Cherry Symposium, l’evento di punta che si terrà in occasione del Rimini Expo Center, dove verranno trattate tematiche di diversa natura riguardanti il ciliegio, dalla sua gestione fino ai mercati di riferimento

Roberto De Petro

Necessarie nuove visioni per le varietà delle ciliegie pugliesi

Prenderà avvio tra qualche giorno in Puglia la campagna delle ciliegie 2022, con la raccolta della varietà più precoce: la Bigarreau.

Le prospettive di produzione, con i dovuti scongiuri per improvvisi e imprevedibili eventi climatici avversi, non sono eccellenti, con previsioni che parlano di una consistente riduzione causa gelate nei mesi scorsi.

Ma oltre agli andamenti climatici avversi, ci troviamo difronte ad un panorama varietale un po’ superato causa, negli ultimi anni, della scarsa ricerca verso varietà più innovative in termini produttivi e di qualità.

Parliamo della Puglia, ovviamente, dove è noto da tempo lo “scontro” tra campanili soprattutto per la varietà Ferrovia, con il sud-est barese guidato da Turi e comuni limitrofi e la Bat da Bisceglie e dintorni, che oltre a disorientare il mercato ha “distratto” anche la ricerca universitaria e scientifica locale.

Infatti tranne qualche sporadica novità, produttori, tecnici e vivaisti hanno in questi anni esaltato e messo in campo solo iniziative di promozione, tralasciando la creazione dei marchi Dop e Igp, avviati con tanto di clamore mediatico, ma poi rimasti tutti sulla carta e svaniti nel nulla.

Discussioni e prese di posizione territoriali che negli anni non hanno mai portato a iniziative concrete per legittimare e far riconoscere la superiorità qualitativa della ciliegia pugliese soprattutto verso il consumatore e la Grande Distribuzione Organizzata in Italia e all’estero.

Ma vediamo qualche dato: la Puglia è la maggior produttrice di ciliegie in Italia, e detiene con le oltre 50.000 tonnellate il 35% delle produzioni italiane e il 60% delle superfici investite pari a circa 20.000 ettari di terreno ed un fatturato di circa 20 milioni di euro.

La produzione di ciliegie risulta concentrata nella provincia di Bari che da sola rappresenta il 95% della produzione regionale ed interessa principalmente i comuni di Turi, Conversano, Sammichele, Castellana, Putignano, Noci, Alberobello, Casamassima, Acquaviva delle Fonti e Gioia del Colle.

Ed è la prima provincia italiana per produzione di ciliegie raccogliendo il 35% della produzione nazionale.

Pregevole, come qualità, è anche la produzione di ciliegie nella Bat con epicentro il territorio del comune di Bisceglie e dintorni.

La Puglia veniva identificata, e in parte ancora lo è, come la capitale italiana della ciliegia, ma sarà invece il Macfrut 2022 quest’anno la capitale mondiale della ciliegia, frutto a cui è dedicata la 39° edizione che si svolgerà al Rimini Expo Center nella prima settimana di maggio.

Nella città romagnola si terrà infatti l’evento di punta: l’International Cherry Symposium dove saranno trattate varie tematiche riguardanti il ciliegio.

Relazioni alternate a tavole rotonde: i massimi esperti del mondo cerasicolo provenienti da Stati Uniti, Cile, Europa e Italia tratteranno e parleranno della direzione del mercato globale, della sostenibilità economica, delle biotecnologie legate all’innovazione varietale, delle forme di allevamento e della gestione del ceraseto, di coperture, di difesa e di post raccolta.

Sarà bene seguire da vicino questo importante evento internazionale “made in Emilia-Romagna” tra produttori, tecnici, istituzioni ed università, per valutare le nuove varietà e le innovazioni che saranno presentate dalla ricerca di tutto il mondo, e verificare se esistono gli estremi che possano essere da spunto per rilanciare la ciliegia pugliese.

In sintesi la cerasicoltura pugliese chiede all’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, di farsi promotore e coordinatore di una iniziativa regionale che avvii il rilancio del settore partendo dalla riorganizzazione e dal rafforzamento della filiera.

In apertura, foto di Roberto De Petro

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