Olio e olive da tavola in Australia
Durante l’ultima campagna, si è registrato un +7% delle importazioni di oli da olive. I principali fornitori sono Spagna, Italia e, a seguire, la Grecia. Per quanto concerne le olive da tavola, queste e rappresentano una quota del 2,7% delle importazioni mondiali
L’Australia possiede una superficie di 7.741.220 km2, di cui circa 35.000 sono stati destinati alla coltivazione dell’olivo. Il valore aggiunto lordo dell’agricoltura rappresenta il 2,52% del prodotto interno lordo. La popola- zione di questo paese è di 24.450.561 persone e di queste il 10,35% vive in zone rurali. Questa popolazione ha un’aspettativa di vita di 82,50 anni e il numero di figli o figlie per donna è pari a 1,76.
Olio di oliva e olio di sansa di oliva
Le importazioni australiane di olio di oliva e olio di sansa di oliva sono aumentate del 7,0% durante l’ultima campagna 2017/18 raggiungendo 31.699 t. Si registra un aumento del 10,2% rispetto alla campagna 2012/13 in cui sono state raggiunte 28.762 t. La tabella I mostra l’evoluzione delle importazioni durante le ultime 6 campagne ed è nella campagna 2014/2015 che viene raggiunto il minimo che coincide con l’anno del red- dito nazionale lordo più basso pro capite (2015). D’altra parte, osserviamo come la Spagna e l’Italia siano i principali fornitori dell’Australia, e raggiungono l’89,9% del totale delle importazioni. Segue la Grecia che si distingue con il 4,4%. Il resto dei paesi è inferiore al 2%. I maggiori aumenti della campagna 2017/18 si sono verificati in Libano e in Spagna (rispettivamente 47,7% e 12,7%), rispetto alla campagna precedente. Nella sezione I.1 di questa pubblicazione è possibile seguire mensilmente l’evoluzione di questo mercato.
Per origine delle importazioni, il 94,6% del totale proviene dall’Unione europea. Il restante 5,4% proviene principalmente da Turchia 1,9%, Libano 1,4% e Tunisia 1,1%.Per quanto riguarda i volumi per categoria di prodotti, il 51,3% delle importazioni totali è stato registrato con il codice 15.09.10 (oli di oliva vergini), seguito dalle importazioni corrispondenti al codice 15.09.90 (oli di oliva ) con il 47,3% e il restante 1,4% corrisponde alle importazioni del codice (15.10.00) (oli di sansa di oliva).
L’evoluzione delle importazioni di oli di oliva vergini e oli di oliva mostra un cambiamento di tendenza a partire dalla campagna 2014/2015. Il volume importato di oli di oliva vergini è aumentato del 27,5%. Il dato emerge se si confrontano le campagne 2017/2018 con la 2007/2008. Il volume degli oli di oliva vergini rappresentavano il 46,0% delle importazioni totali.
Olive da tavola
Il mercato australiano delle olive da tavola è di circa 17.000 tonnellate nelle ultime 11 campagne, e raggiunge nell’ultima campagna 2017/18 (settembre 2017 – agosto 2018) le 17.259,9 tonnellate, che rappresentano il 2,7% di importazioni mondiali.
La tabella II mostra le importazioni dell’ultima campagna per paese di origine, tra cui la Grecia si distingue come principale fornitore di questo mercato con il 60,2% del volume importato (10 385,1 t); seguita dalla Spagna con il 22,4% (3 860,8 t) e dalla Turchia con il 4,5% (770,3 t). Il resto dei paesi è inferiore al 3%. Nella sezione I.2 di questa pubblicazione è possibile seguire mensilmente l’evoluzione di questo mercato.
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