Economia

Quando l’olio Evo arriva online: emozioni digitali e scelte invisibili

Vendere un olio extra vergine di oliva online non è come venderlo in negozio. Non si può farlo assaggiare, non si può far sentire il profumo, non puoi nemmeno affidarti allo sguardo diretto del cliente. Eppure… ci sono bottiglie che, anche da uno schermo, riescono a far scattare qualcosa. A incuriosire. A convincere

Adele Bonaro

Quando l’olio Evo arriva online: emozioni digitali e scelte invisibili

Il segreto di una vendita on line efficace? Sta in come si comunica.
E nel modo in cui il nostro cervello vive l’esperienza d’acquisto digitale.

Comprare olio online: un atto (quasi) irrazionale

Nel mondo dell’e-commerce agroalimentare, i dati parlano chiaro:
👉 le emozioni contano più del prezzo
👉 la percezione di fiducia batte la scheda tecnica
👉 i dettagli visivi e linguistici determinano il click finale

Il neuromarketing ci spiega perché: il nostro cervello decide prima di razionalizzare.
E nel digitale, questa decisione avviene in 3-8 secondi, spesso senza che il cliente se ne accorga.

Tre leve neuromarketing da usare in e-commerce Evo

  1. Immagini evocative, non solo tecniche
    ✔️ Evita pack in controluce o foto “tristi”
    ✔️ Mostra l’olio in uso (sul pane, sull’insalata, su una mano)
    ✔️ Usa sfondi caldi, naturali, che evocano territorio o autenticità
    → Il cervello simula l’esperienza sensoriale e la anticipa
  2. Titoli e descrizioni che “fanno vedere”
    “Fruttato medio, 0,2 di acidità” non basta.
    Meglio: “Fresco e armonico, con sentori di mandorla e un tocco finale piccante che pulisce il palato”

→ Attivi aree sensoriali + emozionali

Newsletter: emozione che arriva in inbox

Una buona newsletter non è solo un canale di vendita.
È una narrazione a puntate. È uno spazio di relazione dove il tuo olio non parla del prodotto, ma della visione che lo anima.

Ecco come trasformare ogni invio in una leva di attrazione:

  1. Costruisci un tono identitario riconoscibile
    Ogni parola deve “suonare” come la tua voce. Se sei autentico, il lettore ti riconoscerà a occhi chiusi.
    Il tono può essere colto, semplice, ironico, o emozionale… purché coerente.
  2. Racconta valori, non solo fatti
    Più che dire “abbiamo iniziato la raccolta”, spiega cosa significa per te e per la tua azienda.
  3. Dai forma a piccole attese
    Ogni newsletter dovrebbe anticipare, creare desiderio, dare qualcosa da aspettare.
    Non solo offerte, ma appuntamenti con un mondo: una riflessione, un olio in edizione limitata, un nuovo racconto dal frantoio.
  4. Offri contenuti che il lettore non trova altrove
    Non replicare i post social. Invia pensieri esclusivi, scorci inediti, idee pratiche.

Errori comuni nel digitale Evo

🔻 Parlare solo del prodotto, mai del cliente
🔻 Email fredde, con oggetto tipo “Promo di novembre”
🔻 E-commerce senza emozione: vetrine senza storia
🔻 Branding incoerente: tone of voice diverso tra social, sito, newsletter

Conclusione: anche online, l’olio deve emozionare

Il digitale non è il contrario dell’esperienza sensoriale.
È solo un’altra forma di relazione. E ogni click, ogni scroll, ogni mail è una micro-conversazione tra te e il tuo pubblico.

Vuoi vendere di più online? Comincia a comunicare meglio. E non dimenticare che anche in digitale… il primo assaggio è nella mente.

In apertura, illustrazione di AbCommunication

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