Si prevedono traguardi importanti per l’olio da olive. Un balzo in avanti fino al 2030
Una forte e continua crescita accompagnerà il commercio del settore oleario. Secondo le stime dell'Unione europea, i prossimi otto anni incontreranno numeri positivi ma anche tante sfide da non sottovalutare. Per mantenere stabile l’andamento, il settore dovrà lavorare molto per far fronte alla nuova clientela e ai suoi nuovi e differenti bisogni
Secondo le previsioni della DgAgri della Commissione europea, la crescita del commercio di olio d’oliva rimarrà forte e accelererà verso il 2030.
Questi sono i risultati di uno studio presentato dal dottor Gabriel Vigil, responsabile del settore dell’olio d’oliva della Direzione generale dell’agricoltura della Commissione europea.
Lo studio è stato presentato durante un interessante seminario organizzato dal Coi a Tbilisi come parte della Giornata mondiale dell’oliva 2021.
Vigil, tuttavia, ha sottolineato che il settore deve superare una serie di sfide, tra cui il cambiamento della clientela, i cambiamenti nel comportamento dei consumatori, nuove opportunità di mercato e nuovi paesi produttori.
La superficie totale dell’Ue è di 4 476 200 km2, di cui meno di 6 000 000 ha sono utilizzati per l’olivicoltura.
L’Ue è il più grande produttore, ma è anche, ad oggi, il più grande consumatore di olio d’oliva.
Rimane un punto di riferimento forte al Coi, poiché è il più grande attore con la più alta concentrazione di commercio mondiale nel settore dell’olio d’oliva.
Ulteriori informazioni sono disponibili QUI.
Foto in apertura di Olio Officina©
Per commentare gli articoli è necessario essere registrati
Se sei un utente registrato puoi accedere al tuo account cliccando qui
oppure puoi creare un nuovo account cliccando qui
Commenta la notizia
Devi essere connesso per inviare un commento.