Tutti i numeri delle importazioni di olio da olive in Giappone
Con 61.065 tonnellate importate, posizionandosi dietro a Stati Uniti, Unione europea e Brasile, rappresenta il quarto mercato in ordine di importanza per l’acquisto di olio. I maggiori fornitori restano Italia e Spagna, ma nella campagna 2020/21 i dati registrati dal Coi segnano una diminuzione pari al 15,2% rispetto all’annata precedente
Il Giappone ha importato 61 065 tonnellate di olio d’oliva e olio di sansa nella campagna 2020/21 [1], il 15,2% in meno rispetto al 2019/20.
[1] I dati sono provvisori
Il Giappone rappresenta il 6% del 64% delle principali importazioni di olio d’oliva, collocandolo [2], quarto dietro gli Stati Uniti (35%), l’Ue (15%) e il Brasile (8%).
[2] Il Regno Unito non è incluso
Le importazioni giapponesi di olio d’oliva e olio di sansa d’oliva sono diminuite del 15,2% nella campagna 2020/21, raggiungendo 61 065 tonnellate.
La tabella 1 mostra le importazioni negli ultimi sette anni coltivate.
Italia e Spagna sono i principali fornitori del Giappone, rappresentando il 93,4% del totale, seguite dalla Turchia con il 4,3%.
Circa il 77,4% delle importazioni totali rientrava nel codice 15.09.10 (oli di oliva vergini), il 19,5% con il codice 15.09.90 (oli d’oliva) e il 3,1% con il codice (15.10,00) (oli di sansa d’oliva).
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