Economia

Un mix di extra vergine, olio di semi e aroma. Si può?

Intervista ad Andrea Carrassi. Come ci si deve comportare con i nuovi prodotti presenti sul mercato sulla spinta della particolare congiuntura degli ultimi anni, tra stock azzerati, quotazioni   elevate e scarsità di prodotto? Alcune aziende hanno esordito con blend di differenti oli e integrazione di aroma. “L’innovazione, se eseguita correttamente, senza confondere il consumatore - chiarisce il direttore generale di Assitol - potrebbe aiutare a definire diversi livelli di prodotto offerti a scaffale, valorizzando indirettamente l’olio extra vergine di oliva e intercettando nel contempo le nuove esigenze dei consumatori, soprattutto giovani e giovanissimi”

Luigi Caricato

Un mix di extra vergine, olio di semi e aroma. Si può?

Il numero 19 della nostra rivista in edizione cartacea OOF Magazine è interamente dedicato ai condimenti aromatizzati e ai prodotti affini, compresi i sott’oli. Tra i vari articoli pubblicati ci fa piacere riportare integralmente l’intervista che ci ha rilasciato il direttore generale di Assitol Andrea Carrassi sui blend di differenti oli con integrazione di aroma.

Non è facile affrontare un argomento così divisivo. Ci sono state tante polemiche con l’ingresso sugli scaffali di nuovi prodotti che hanno spinto lo stesso Ministero dell’Agricoltura a intervenire con una circolare molto dettagliata, fornendo istruzioni agli operatori, in particolare per ciò che concerne l’etichettatura. ma non ci si può certo sottrarre alla recente evoluzione del mercato. L’analisi che ne fa il direttore dell’Associazione italiana dell’industria olearia offre al riguardo degli utili spunti di riflessione.

Intervista ad Andrea Carrassi

Direttore Carrassi, in questi ultimi mesi ha suscitato scalpore, prima ancora che stupore, l’ingresso sul mercato di bottiglie di condimenti composti da una quota di olio extra vergine di oliva, una di oli da seme e una minima percentuale di aroma. Che giudizio si può esprimere al riguardo?  Di piena approvazione, di cauta riserva o di netto rifiuto e opposizione?

È evidente che parliamo di prodotti diversi dall’olio extra vergine di oliva, che, come tali, devono essere presentati e offerti al pubblico, a parte, ad esempio in uno scaffale diverso del supermercato e con contenitori ed etichette diverse dall’olio Evo.

Fatta questa dovuta premessa, e ricordando le numerose indicazioni di legge e di interpretazione della normativa che abbiamo diffuso alle aziende associate Assitol, la particolare congiuntura di mercato degli ultimi anni, che ha portato a stock azzerati e a campagne di produzione inferiori rispetto ai consumi, ha determinato una quotazione mai vista della materia prima che ha spinto il mercato a chiedere alle aziende confezionatrici altri prodotti, dagli oli da semi ai condimenti aromatizzati.

Sicuramente è stato un anno, il 2024, di forte sperimentazione, che ha fatto lavorare il marketing delle aziende, e in qualche caso potrebbe portare a collocare sul mercato nuovi prodotti, diversificando l’offerta, ovviamente senza confondere il consumatore e senza svilire l’immagine del principe della Dieta Mediterranea, l’olio di oliva extra vergine.

Al di là del fatto che alcune scelte commerciali possono essere il frutto di situazioni di emergenza – per carenza di olio extra vergine di oliva, come è capitato di recente – resta però da chiedersi se il comparto olio da olive sia davvero pronto a spingersi verso una – direi anche radicale – innovazione di prodotto. Inventarsi qualcosa di nuovo, come accade per altri generi alimentari, è una strada possibile e praticabile per gli oleari, o l’eccesso di conservatorismo frena ogni arditezza creativa?

Il mercato interno, come del resto quello di altri Paesi produttori di olio di oliva, è caratterizzato da un consumo tendenzialmente molto tradizionale, legato all’olio di oliva extra vergine, quindi prevediamo che, al normalizzarsi dei prezzi, ci sarà un importante recupero dei consumi dell’olio Evo, anche nell’area professional (ristoranti, hotel, ecc.).

In ogni caso, le esplorazioni di prodotti diversi e l’innovazione, se eseguita correttamente, senza confondere il consumatore, potrebbe aiutare a definire diversi livelli di prodotto offerti a scaffale, e quindi indirettamente valorizzare l’olio Evo, intercettando nuove esigenze di consumatori, soprattutto giovani e giovanissimi, sui mercati UE ed extra UE.

La sensazione è che si stia perdendo il pubblico dei giovanissimi, i quali paiono più inclini a consumare salse, anziché olio extra vergine di oliva in purezza. Considerando l’evoluzione dei consumi, soprattutto a livello internazionale, è utopia immaginare, non in alternativa, ma quale proposta ulteriore rispetto all’extra vergine tal quale, un prodotto “plurale” che possa essere accolto favorevolmente anche dalle nuove generazioni e più in generale da consumatori di altri Paesi ed espressioni di altre culture alimentari?

Sicuramente i consumatori più giovani preferiscono occasioni di consumo voluttuarie di cibi e bevande, legati a momenti di socialità e divertimento, anziché il consumo di prodotti tradizionali salutari, soprattutto all’estero. Il settore può, quindi, sperimentare nuove occasioni di consumo e nuovi prodotti per tentare di intercettare queste tendenze e conquistare i consumatori di domani, cercando gradualmente di indirizzarli ai prodotti della tradizione mediterranea.

Del resto, dopo il Covid ha preso il via, anche in Italia, il fenomeno del delivery dei pasti, che ormai è diffuso nelle grandi città. Questo fenomeno restringe sempre di più le cucine a favore di saloni con angolo cottura, fenomeno acuito dallo smart working, che richiede spazi in case sempre più care e sempre più piccole. Andando avanti così, i consumatori cucineranno sempre meno e consumeranno sempre più pasti pronti da scaldare all’occorrenza.

In tale quadro in evoluzione, anche le aziende confezionatrici di olio dovranno saper differenziare l’offerta, senza ingannare il consumatore.

In apertura, forto di Alberto Martelli; all’interno, il ritratto di Carrassi è unafoto di Assitol

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