Economia

WOOE 2018, la grande attesa

Giunge quest’anno alla sua settima edizione quello che è ormai da tutti considerato l’appuntamento più importante con gli operatori che si confrontano e si relazionano commercialmente intorno agli oli da olive. È, di fatto, la manifestazione fieristica che dedica uno spazio esclusivo all’olio extra vergine di oliva, coinvolgendo esperti e buyer di ogni anfolo del mondo. Nostra intervista al direttore esecutivo della manifestazione, José Luis Murcia

Maria Carla Squeo

WOOE 2018, la grande attesa

Le date si avvicinano sempre più e cresce l’attesa, visti i buoni riscontri avuti nelle precedenti edizioni. Quando si dice Wooe si ha la certezza che a essere coinvolti sono tutti coloro che ruotano a vario titolo intorno al prodotto olio da olive, e in particolare focalizzando la propria attenzione sugli oli extra vergini di oliva.

Il prossimo 21 e 22 marzo 2018 l’appuntamento con Wooe è presso l’Ifema di Madrid. Non ci sono altri prodotti se non l’olio ricavato dalle olive. È molto importante esserci, per rendersi conto delle grandi occasioni di confronto che si possono avere. Noi abbiamo visitato la manifestazione fieristica lo scorso anno e ci torneremo anche per questa edizione.

Il nostro direttore, Luigi Caricato, interverrà affrontando il tema del packaging e del visual design per rilnaciare e dare valore a un prodotto simbolo della dieta alimentare.

Ecco cosa ci ha detto nel corso dell’intervista il direttore esecutivo di Wooe, José Luis Murcia.

Il World Olive Oil Exhibition sta riscontrando un crescente successo, come manifestazione fieristica. Ha ormai assunto un carattere internazionale, riuscendo a coinvolgere professionisti del settore di ogni Paese. Sbaglio, o a determinare tale grande attrattiva di pubblico sono stati in particolare gli utili approfondimenti realizzati sui profili sensoriali del prodotto olio extra vergine di oliva, sia quelli effettuati liberamente nell’Olive Oil Bar, sia quelli realizzati in forma di master class, come pure, per altri versi, sono stati altrettanto preziosi i focus sugli abbinamenti olio/cibo nell’area gourmet. È così?

Il successo di WOOE è dovuto principalmente al fatto che è molto più che una fiera. In realtà è un raduno mondiale per incoraggiare gli affari tra compratori e venditori; e dove c’è una grande quantità di attività intorno alla conoscenza degli oli da olive, inevitabilmente migliora anche la qualità delle conoscenze relative al prodotto, e, di conseguenza, va a buon fine anche l’obiettivo principale che si propone WOOE: aumentare e migliorare le transazioni commerciali tra i professionisti del settore. Indubbiamente, l’importanza sempre crescente riservata nel corso dei vari workshop ai diversi profili sensoriali degli oli extra vergini di oliva, ha di fatto trasformato questa manifestazione in un evento ancora più allettante. Noi stiamo lavorando sodo affinché i corsi di perfezionamento possano essere utili, soprattutto a beneficio di chi punta al successo delle relazioni commerciali. L’Area Gourmet al WOOE è un patrimonio inestimabile, perché ci consente di ampliare le possibilità gastronomiche offerte da un prodotto così delizioso e versatile qual è l’olio da olive.

La nostra sensazione è che per qualificare i consumi sia necessario far conoscere direttamente il prodotto, attraverso l’assaggio. Senza tale approccio culturale, tutto si riduce alla sola leva del prezzo, ma in tal caso si sottrae valore all’olio extra vergine di oliva, relegandolo al ruolo di prodotto commodity, soggetto a continue pressioni promozionali. Riuscirà il comparto olio da olive a ritagliarsi un futuro migliore rispetto al contesto operativo attuale?

L’olio extra vergine di oliva è di per sé un prodotto gastronomico, una delizia per il palato. La fiera, che ospita tra le attività economiche tutti i segmenti degli oli da olive, evidenzia sempre di più l’espressione più importante di questo prodotto, che è appunto l’olio extra vergine di oliva, con tutta la sua ricchezza varietale e la sua esplosione di aromi e sapori. In larga misura, grazie al WOOE, crediamo che in un futuro prossimo possa verificarsi un aumento del consumo di extra vergine; e inoltre, anche un significativo aumento della qualità degli extra vergini, con una migliore presentazione del prodotto e un maggiore valore aggiunto per i produttori che si occupano di produrlo.

Quali novità sono in cantiere per la settima edizione di Wooe?

la settima edizione di WOOE tende al suo consolidamento quale riferimento mondiale per l’olio da olive. Pertanto, presenteremo un progetto di ricerca, condotto da esperti di tutti e cinque i continenti, sulla situazione globale dell’industria degli oli da olive; così come valorizzeremo gli incontri con i maggiori acquirenti mondiali di olio da olive, come nel caso di figure come María Reyes, direttrice di KeHe Distribution, o David Neuman, ceo di GAEA North America; oltre a una conferenza programmatica sull’evoluzione del packaging e della commercializzazione, con particolare attenzione al visual design, dal direttore di questa pubblicazione, Luigi Caricato. Tutto ciò avviene in un contesto da una parte divertente e ludico, ma senza mai rinunciare al taglio altamente professionale; anche perché il commercio resta sempre l’obiettivo chiave e prioritario del WOOE, il quale fonda il proprio lavoro sull’incremento dei contatti commerciali tra acquirenti e venditori.

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