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Una sana economia locale
Carlo Cattaneo, il grande pensatore lombardo, torna oggi d’attualità con le sue concezioni economiche. Per lui la libertà è il primo valore da vivere ogni giorno nelle libere scelte consapevoli e partecipi della vita sociale e politica. La sua critica al centralismo e il suo favore verso il modello federalista non ha nulla a che vedere con le concezioni separatiste e autarchiche. Per lui si deve soprattutto puntare alla partecipazione piena e consapevole di tutte le componenti della società locale, a partire dai ceti più bassi delle campagne e delle città
Debito e/o colpa?
Diario europeo. Cosa c’è dietro al dibattito/conflitto politico in cui si evocano le magiche parole “flessibilità” e “debito sovrano”? Ne scaturisce un affresco su alcuni fondamenti culturali che ruotano intorno ad alcune precise concezioni dell’economia e ad alcuni, altrettanto precisi comportamenti di politica economica. Conosciamo veramente lo “spirito” (geist) che popoli e culture mettono alla base dei loro specifici modi di intendere (e attendere) le relazioni e/o le integrazioni tra culture e tra Stati?
Mario Campli
I caratteri delle nuove economie
Nel nuovo scenario, i bisogni umani non sono più come ce li consegna la storia. Ma evolvono continuamente perché, in base alla loro percezione, si ricombina costantemente la loro graduatoria. Solo indagini sociologiche accurate possono dar conto dei cambiamenti nella percezione dei bisogni delle persone e delle potenzialità di mutamento che gli individui esprimono
Tutti per la canapa
Cresce l’interesse in Italia per tale coltura, che può sempre più diventare una risorsa economica sia per l’agricoltore, sia per il trasformatore. E’ quanto è emerso da un convegno organizzato da Assocanapa in Piemonte. Si tratta solo di creare un circolo virtuoso di sviluppo economico ed ecologico con potenzialità che spaziano in diversi settori
Marcello Ortenzi
Olio piemontese e valdostano
Il resoconto dell’olivagione nelle due regioni più estreme dell’olivicoltura italiana. In molti pensano che non si producano extra vergini. Sbagliano. I produttori locali sono soddisfatti. I dati indicano un chiaro aumento di produzione, circa il venti per cento in più rispetto al precedente anno. Si è calcolata una produzione di poco inferiore a 600 quintali di olive, con una resa media dell’undici per cento
L'Italia dello zero virgola
E' un Paese fermo al palo, immobile, in pieno letargo e che non ha voglia di futuro. La fotografia della società italiana al 2015, così come emerge dal 49° Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese è impietosa. Viviamo in una società a bassa autopropulsione, che non ritrova il gusto del rischio. Continua a gonfiarsi intanto la bolla del risparmio cautelativo, ma chi ha vinto ogni pulsione protezionista o di pura trincea, ed è andato verso l'esterno accettando le sfide, adesso incassa il dividendo di tale scelta
Olio Officina
Diritto d’autore in cucina
Il tema della proprietà intellettuale di una ricetta è stato oggetto di discussione in un pubblico dibattimento a Milano, portando alla luce l’esigenza di tutelare il cuoco, che, per la sua creazione, si appella al diritto d'autore. Il padre nobile della cucina italiana, Gualtiero Marchesi, difende, e ottiene giustizia, per il proprio piatto-simbolo “Riso Oro e Zafferano”
Olio Officina
Olivagione 2015 in Spagna
Lo sguardo di tutti è sul più importante Paese produttore di oli da olive al mondo. Sono state rese pubbliche le stime ufficiali di produzione in Spagna, e, come prevedibile, è sempre l’Andalucia a dominare la scena. Se ne trae una spaccato ben dettagliato della produzione iberica. I primi commenti da parte dei rappresentanti delle Cooperative spagnole indicano una sorta di equilibrio fra le disponibilità complessive di prodotto e le richieste del mercato
Adriano Caramia
Olivagione 2015 in Calabria
Nella seconda regione produttrice italiana, dopo il calo produttivo della passata campagna olearia si ritorna alla normalità. Le popolazioni di Bactrocera oleae sono rimaste in limiti accettabili e contrastabili. C’è grande attesa, anche perché la qualità segue un andamento positivo. Le operazioni di raccolta sono già partite, con buone performance quantitative
Michele Librandi
Olivagione 2015 in Toscana
L'andamento della campagna oleicola in una regione che ha salutato il ritorno alla normalità. Sono segnalate rese superiori al 15% anche in fase di raccolta precoce. E’ andato tutto bene finora, seppure si possono evidenziare un paio di anomalie climatiche che in alcune aree hanno determinato una riduzione della produzione e un andamento atipico del processo di accrescimento delle drupe
Massimo Ricciolini
Olivagione 2015 in Emilia Romagna
Ci si prepara a una produzione tendenzialmente contenuta su tutto il territorio regionale, anche se comunque in netta ripresa. Le olive si stanno avvicinando al periodo di raccolta con lieve anticipo sulla maturazione. Sarà un olio di grande qualità chimico-fisica eorganolettica, concentrata soprattutto nelle provincie di Rimini, Forli-Cesena e Ravenna
Luigino Mengucci
Il libro unico del lavoro
Tutto si incentra su questo libro. Perché rappresenta la carta d’identità dell’azienda e dei singoli rapporti di lavoro in essere. La sua mancata conservazione per il termine prescritto è punita con sanzione pecuniaria amministrativa. Cose da sapere. Con il giuslavorista Iunio Valerio Romano proseguiamo nella nostra full immersion riguardante le ipotesi sanzionatorie e le inosservanze ritenute sanabili, fino a concludere con un cenno al mancato pagamento degli assegni familiari
Antonella Casilli
Olivagione 2015 nel basso Lazio
Come si prefigura la nuova raccolta delle olive in un’areale storicamente vocato all’olivicoltura? Da sopralluoghi effettuati nei campi olivati, i frutti risultano di buona qualità ma con quantità ridotte rispetto alla possibile capacità produttiva delle piante
Donato Galeone
Sanzioni in materia di lavoro
Cosa cambia rispetto al passato, con il nuovo regime in corso, soprattutto ora che è prevista una maxi sanzione? E cosa accade, in seguito a omessa o infedele registrazione sul Libro unico del lavoro e di omessa corresponsione degli assegni familiari o di irregolarità afferenti al prospetto di paga? Ne abbiamo parlato con il giuslavorista Iunio Valerio Romano
Antonella Casilli
L'analisi swot dell’olio
Lo studio, eseguito nei minimi particolari, della filiera dell’olio da olive a marchio Dop Umbria, ha fatto emergere i punti di forza (Strengths) e debolezza (Weaknesses), oltre che le opportunità (Opportunities) e le minacce (Threats). A partire da questa analisi, ciò che appare evidente, è la necessità di innescare dapprima una rivoluzione culturale, per poi in seguito creare un network di produttori di eccellenza e strutture di ospitalità della regione, rafforzando il tutto con un adeguato rinnovamento tecnico
Agnese Pascale
L’olivagione 2015 in Sardegna
Il punto, zona per zona, sulla oramai prossima raccolta delle olive. Tante buone speranze, all’inizio, ma poi, una evidente situazione di stress delle piante ha in parte causato una alterazione del normale processo di maturazione delle drupe. I risultati attesi non ci saranno, ma sarà in ogni caso una campagna di media carica, soprattutto per via delle performance del centro-nord
Un olio a filiera corta?
Quanto può valere garantirne la genuinità e autenticità con un contatto diretto produttore-consumatore non solo tra gli amici e i parenti stretti, ma anche con amici che si trovano a migliaia di chilometri di distanza? Ai produttori di olio californiani e australiani facciamo un grande favore se li liberiamo dalla concorrenza dei grandi oli italiani suggerendo loro gli argomenti per difendersi dai produttori italiani...
Wan Zu
Olio in Gdo, i prezzi di vendita
All'interno della denominazione generica di extra vergine si nasconde l'elemento probabilmente più importante del business della grande distribuzione. I riscontri di una indagine che ha preso in considerazione tutte le tipologie di oli di oliva in commercio, suddivisi in due postazioni, evidenziano gli oli di qualità corrente e gli oli di nicchia. Emerge una evidente differenziazione di formati. Per ciò che concerne gli extra vergini in lattina, va osservato che questi presentano prezzi molto vicini agli oli raffinati
Agnese Pascale
L’approccio multidisciplinare
Intorno al grande maestro Manlio Rossi-Doria vi erano tanti giovani che si sono spesi per l’agricoltura, come nel caso dell’economista Giuseppe Orlando, il quale era solito girare continuamente nelle campagne e interagire con i contadini. Sono in pochi ad aver avuto una spiccata sensibilità nel guardare ai temi reali dell'agricoltura. Oggi chi propone, decide e gestisce le politiche agricole non gira quasi mai per i campi
Costi di produzione dell’olio
Entrando nel vivo dell'olio extra vergine di oliva a marchio Dop Umbria, si scopre quali siano, secondo le valutazioni effettuate dal Presidente del Consorzio di Tutela, tutte le spese sostenute dalle aziende. Sono stati messi a confronto due tipi di impianto (tradizionale e coltura intensiva) e diversi sistemi di raccolta (manuale, con agevolatori e con scuotitore)
Agnese Pascale
Olivagione 2015, le stime
Che campagna olearia sarà nel bacino mediterraneo? Tra non molto si inizierà la raccolta delle olive. Conoscere in anticipo le disponibilità può delineare le strategie dei prezzi. In verità, grazie al continuo monitoraggio gli operatori di mercato indirizzano le loro scelte commerciali settimana per settimana. Ciò che è certo, è che la quasi mancanza di scorte sta condizionando i listini. Ad ogni buon conto, avanziamo delle previsioni che sono il frutto di reportages di operatori dei vari Paesi
Adriano Caramia
Fotografia dell’olio Dop Umbria
I costi di certificazione, le principali varietà, i dati sulla produzione. In un periodo in cui le sollecitazioni del marketing e della promozione pubblicitaria sembrano orientare il consumatore verso oli di monocultivar, la riflessione sulla tradizione umbra sembra un richiamo opportuno alla razionalità e alla saggezza
Agnese Pascale
L’olivicoltura Dop in Umbria
Nota in tutto il mondo, si propone con un olio che vanta una attestazione di origine che abbraccia l’intero territorio regionale, a partire dal nome. Quel che serve sapere in merito al disciplinare di produzione, al sistema di controllo e certificazione, alla storia e organizzazione del consorzio di tutela
Agnese Pascale
Il mercato dell’olio Dop
Si fa un gran parlare di oli a denominazione di origine protetta, ma siamo a conoscenza di come si muova la domanda e offerta di tali extra vergini? Il comportamento dei consumatori in Italia si è intanto prpfondamente modificato negli ultimi anni. I consumatori internazionali dal canto loro stanno compiendo una decisa scelta orientata verso la qualità. E' tutto oro ciò che luccica?
Agnese Pascale
Perché la Puglia olearia arranca
E’ storia nota a tutti. Ci si chiede sempre il perché il marketing dell’olio non decolli. Certamente per diverse ragioni, non ultima il fallimento delle Dop. Oltre alla mancata convinzione, da parte dei produttori, di credere nella necessità di doversi consorziare così da poter affrontare il mercato. Eppure l’esempio del mondo del vino c’è, e può servire
Benedetto Miscioscia
L’olivicoltura Dop in Italia
Siamo sicuri di conoscere il vasto mondo delle denominazioni di origine protetta degli oli da olive in Italia? Pare di sì, ma in fondo in pochi in realtà si addentrano nella normativa e sugli aspetti legati alle certificazioni. Sappiamo tutti cos’è un disciplinare di produzione, il ruolo dei consorzi di tutela e ciò che concerne le attività di promozione?
Agnese Pascale
Prove di accordo tra la filiera
Si punta a un profilo di olio extra vergine di oliva dagli elevati standard in fatto di qualità e sicurezza alimentare. Una sfida grande quanto inevitabile e necessaria, per non sprofondare nel baratro. Riportiamo la bozza di documento, con le proposte articolate in sette punti, tra cui, fondamentali, quelli relativi alla determinazione del prezzo (e all’ipotesi di un prezzo fisso a tonnellata, più premialità), al campionamento e ai termini di pagamento
Olio Officina
Aiuti diretti agli agricoltori
C’è una cattiva politica orientata a distruggere l’idea di Europa. Una relazione informativa del Cese sull'applicazione della Pac mette in evidenza gli elementi critici di una tipologia di intervento pubblico e di un sistema di governance che mette a repentaglio non solo l'unicità di una politica "comune" ma la credibilità stessa del processo di costruzione europea