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Sottoprodotti o risorsa?
Quelli della filiera olearia: un problema per l’impatto ambientale e quindi per tutto quello che è correlato allo smaltimento. Allo stesso tempo, però, essi rappresentano una fonte importante di molecole potenzialmente bioattive che possono essere recuperate ed utilizzate in vari settori, da quello bio-medico a quello alimentare
Olio Officina
Cosa non fa l’Italia dell’olio
Quanti sono gli imprenditori italiani che investono all’estero? Quante le imprese che coltivano olivi e gestiscono frantoi al di fuori dei confini nazionali? Quanti i confezionatori che acquistano oli dall’estero e ne curano la commercializzazione in ogni angolo del mondo?
Luigi Caricato
I consumi d’olio cambiano
Una indagine su un campione di mille italiani tra i 18 e i 65 anni ci fa comprendere come il passaggio da commodity a bene di valore sia una strada possibile. Tra i canali preferiti per la conoscenza delle novità il passaparola risulta lo strumento più efficace. Le prospettive intanto sono rosee, anche nei consumi fuori casa. Il mercato dell'olio da olive di qualità vale oro. È quanto emerge dalla ricerca Nomisma commissionata da Frescobaldi in occasione del trentesimo anniversario del Laudemio Frescobaldi
Olio Officina
Misure di emergenza per Xylella
È stato pubblicato l'atteso decreto, con le modifiche introdotte allo scopo di far fronte alle problematiche del batterio che sta decimando gli olivi in Puglia. Tali modifiche riguardano in particolare l’aggiornamento dell'area infetta, come pure le misure di lotta agli adulti del vettore, con riduzione da quattro a due del numero minimo di trattamenti insetticidi obbligatori, da somministrarsi non più tra maggio e dicembre ma tra maggio e ottobre. Il documento da scaricare
Olio Officina
Più economia con la bioenergia
Il 50% di tutta l'energia "green" nel nostro Paese è prodotta dai residui delle lavorazioni e da specifiche colture energetiche. Durante il recente salone Eima Energy a Bologna, sono stati diffusi i dati sull’impiego di fonti rinnovabili, che dimostrano come l’Italia abbia raggiunto, con due anni di anticipo, la “quota target” assegnata
Marcello Ortenzi
Più attenzione ai sansifici
È quanto chiede Assitol, l'associazione italiana per l'industria olearia. La scarsa produzione di olio da olive, unita alla “corsa” ai sottoprodotti olivicoli per il biogas, che usufruisce degli incentivi statali destinati alle fonti rinnovabili, sta mettendo in difficoltà il comparto sansa, anello fondamentale della filiera
Olio Officina
Contratti di fornitura olive
Chiamatela pure filiera solidale, è un bell'esempio di come si possa instaurare un legame tra i vari soggetti coinvolti nella produzione di oli da olive. Sono in tutto 542 i contratti di consolidato rapporto tra olivicoltori e frantoiani depositati presso il Consorzio di tutela dell’olio Dop Riviera Ligure
Olio Officina
L’etica del fare
In una Italia senza più riferimenti, con una olivicoltura che non vuole modernizzarsi, adeguando i criteri di coltivazione, c’è chi scommette sul futuro e guarda in avanti con la consapevolezza di aver fatto il proprio dovere. La scommessa della famiglia Manca, di Olio San Giuliano, ad Alghero è la prova evidente che il cambiamento si può mettere in atto partendo da se stessi, non aspettando che qualcuno ci tenda la mano
Luigi Caricato
Il futuro dei pagamenti Pac
Le conclusioni cui giunge la Corte dei Conti Europea devono diventare motivo di una seria riflessione, alla luce di quanto accade in Italia, in uno scenario futuro di dotazioni finanziarie ridotte. Una politica di cui non si può verificare la rispondenza tra obiettivi e risultati non è una politica
Stime produzione oleicola
Spagna, Italia, Grecia, Tunisia, Turchia, Portogallo, Marocco e altri Paesi. I conti, è vero, si fanno solo con l’olio nei serbatoi, ma le previsioni sono molto importanti. Per questo noi vi presentiamo le nostre. Anche se in tanti, tra vari enti ed esperti, hanno già espresso le loro anticipazioni, quelle che vi riportiamo, proprio in quanto successive, definiscono meglio i raccolti, per l’ovvia considerazione che più si è vicini all'olivagione più le situazioni divengono definitive
Adriano Caramia
Quel che non si dice sull’olio
Tutti a stracciarsi le vesti, intimoriti dagli oli importati, ma nessuno che si interroghi sul reale valore dell’olio italiano e, soprattutto, sulla importanza degli extra vergini a marchio Dop. L’origine certificata non ha nulla a che vedere con gli oli mass market, di produzione non italiana, che si trovano abitualmente in commercio. Occorre imparare a comunicare il valore dell’olio italiano, e di quello Dop, al consumatore. Zero polemiche e nessun grido di allarme. Quando si sperimenta la qualità, poi si prende la giusta confidenza e non si è più capaci di abbandonarla
Ciro Zambito
Professione agente in mediazione
Il resoconto della consulta merceologica nazionale di Fimaa, la Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari. A essere rappresentati sono molteplici settori dalle materie prime agli alimenti, dalle granaglie al riso, dall'ortofrutta ai vini e mosti, dagli oli a d altro ancora. Tante le questioni affrontate, ma l’attenzione si è concentrata sulla lotta all’abusivismo, la digitalizzazione del mercato, la formazione e aggiornamento degli associati ed aspiranti, la promozione delle attività presso i principali mercati borse merci e fiere settoriali, gli scambi con paritetiche organizzazioni estere
Adriano Caramia
Olivagione 2018 secondo Ismea
Intorno alle 265 mila tonnellate. Secondo le prime indicazioni ricavate dalla rete di monitoraggio dell'Istituto di servizi per il mercato agricolo e alimentare, frutto delle ricognizioni effettuate a fine settembre sullo stato degli oliveti, si evidenzierebbe una chiara flessione della produzione nella campagna 2018/2019 rispetto alla precedente
Olio Officina
La Turchia punta sull’olio
Un Paese in grande evoluzione, con tante richieste sia di olive, sia di oli di olive da coltivazioni sostenibili. Gli esportatori turchi ci credono, ma a loro volta richiedono produzione più regolari e costanti. L’obiettivo prioritario sono i nuovi mercati di esportazione, Estremo Oriente e Sud America. Senza trascurare gli Stati Uniti. Ma non finisce qui. Un altro grande obiettivo è l’incremento del consumo interno pro capite di olio, per arrivare a a 5 kg. Nostra intervista a Davut Er, presidente della Aegean Olive and Olive Oil Exporters Association
Luigi Caricato
La stagione delle castagne
I mercati autunnali beneficiano del ritorno a raccolti generosi. Si stimano circa 30 milioni di chili, contro lo scivolone di 5 anni fa, con il minimo storico di 18 milioni, ma sono lontanissimi i tempi in cui nel 1911 la produzione di castagne nel 1911 ammontava a 829 milioni di chili. Al di là dei numeri, conta il fatto che questo alimento contenga il 7% di proteine, il 9% di lipidi e l'84% di carboidrati, con il vantaggio che è privo di colesterolo
Marcello Ortenzi
Etichette alimentari chiare
È importante oltre alla loro semplicità, anche e soprattutto la leggibilità. Per questo un regolamento comunitario stabilisce tassativamente le dimensioni minime dei caratteri tipografici. Le considerazioni del Centro Studi Diritto Alimentare-Food Law
Giorgia Antonia Leone
L’obiettivo del Testo Unico
Per il comparto vitivinicolo esiste il cosiddetto Testo Unico della vite e del vino, dove, in un corpus di soli 91 articoli, si trova semplificata e raccolta, in maniera organica, la normativa del settore. Sarebbe auspicabile un lavoro analogo per il comparto olivicolo e oleario. Le considerazioni del Centro Studi Diritto Alimentare-Food Law
Giorgia Antonia Leone
L’olio al centro del mondo
Cosa emerge dalle rilevazioni IRI relative al mercato europeo degli oli da olive? Cresce l’interesse per tale grasso alimentare. A Yale, nel Connecticut, ci sarà intanto il primo simposio sull’olio di oliva e la salute. In Tunisia si evidenzia il ruolo centrale delle donne, ma solo perché la mano d’opera femminile è a basso costo. Questo e altro si legge nella rassegna stampa internazionale di questa settimana
Mariangela Molinari
Esistono i contratti di filiera
In tanti ne hanno sentito parlare o hanno letto qualcosa, ma di cosa si tratta? Esistono anche i contratti di distretto, in agricoltura. Le considerazioni del Centro Studi Diritto Alimentare-Food Law
Giorgia Antonia Leone
Tante notizie dall’estero
Un elenco di 563 specie vegetali, individuate attraverso una nuova ricerca bibliografica e tramite le notifiche a Europhyt, cui lavora unteam dell’Efsa, il quale ha aggiornato la classificazione di patologie causate dalla Xyella fastidiosa. E poii risultati di uno studio sul ruolo positivo dell’olio nella riduzione del rischio di malattie cardiovascolari. I tappi antirabbocco per la ristorazione in Grecia, dove i locali che si sono adeguati pare siano ancora un’eccezione. Questo e altro nella rassegna stampa internazionale
Mariangela Molinari
Il cibo sicuro garantito
Nulla va trascurato. C’è un apposito regolamento comunitario che attribuisce un alto grado di responsabilità all’operatore del settore alimentare. A tal riguardo l’onere primario di garanzia della sicurezza alimentare spetta proprio a costui, sia esso persona fisica o giuridica. Le considerazioni del Centro Studi Diritto Alimentare-Food Law
Giorgia Antonia Leone
Frantoiani di Spagna
Grande successo a Jaén per il XII Meeting dei maestri e responsabili di frantoio organizzato da GEA Iberia. Centrale l'attività di formazione, che si è esplicitata in una serie di presentazioni, nonché in una tavola rotonda sul futuro del settore da qui a dieci anni, oltre a un panel di colloqui tecnici molto istruttivi. “La Spagna – ha dichiarato Antonio Luque, presidente di Dcoop – produrrà 500 mila tons di olio in più entro i prossimi cinque anni. Il settore dovrà prepararsi a vendere una produzione di 1,8 o 1,9 milioni di tons per ogni campagna”
Olio Officina
Etichette olio sotto mira
Con il Reg. Ue 2018/1096, già in vigore, si autorizzano gli Stati membri a rendere obbligatoria l’indicazione della campagna di raccolta, così da fornire ai consumatori un dato più preciso sul periodo in cui l’olio è stato prodotto. Inoltre, si evidenzia come il consumo di acidi grassi polinsaturi, presenti in abbondanza nelle olive, aumenti i livelli di fattori neurotrofici che stimolano il funzionamento cognitivo. Questo e altro nella consueta rassegna stampa internazionale
Mariangela Molinari
Che olivagione sarà
Secondo le previsioni di Gea Iberia, la Spagna produrrà oltre il 50 per cento dell'olio da olive mondiale, nella prossima campagna olearia, pari a 1.580.000 tonnellate, con un incremento di oltre il 26% rispetto alla precedente. Il lieve calo della produzione complessiva mondiale è dovuto alla contrazione di Italia, Tunisia, Turchia e Grecia. L’Italia produrrà solo 200 mila tonnellate d’olio, scendendo così in fondo alla classifica, alla quarta posizione
Olio Officina
Le Forme dell’Aceto
E così, dopo l’olio da olive, spazio anche agli aceti, di tutti i tipi, nessuno escluso. Olio Officina indice la prima edizione del concorso internazionale di packaging e visual design e innovazione. Possono concorrere tutte le aziende produttrici e confezionatrici
Olio Officina
Un patto per l'olio
Deposito dei contratti di fornitura delle olive entro il 31 ottobre, fatture di olive e olio a prezzi superiori ai minimi stabiliti dal patto, pagamenti con bonifico bancario. Si rinnova anche per la prossima campagna olearia la formula del "Patto di Filiera", relativamente all’olio Dop Riviera Ligure. L'olivagione 2018/2019 viene pertanto protetta e garantita, salvaguardando il reddito degli olivicoltori
Olio Officina
L’ingrediente primario
La questione del "Made in". Cosa accade con il regolamento UE 1169/11, che impone l’obbligo di indicare in etichetta l’origine o la provenienza dell’ingrediente primario (>50%)? In vigore dall’1giugno 2018, la sua applicazione parte invece dall’1aprile 2020. Le considerazioni del Centro Studi Diritto Alimentare-Food Law
Giorgia Antonia Leone
Parola d’ordine: innovare
La tradizione, la tradizione, certo, ma poi occorre pur inventare qualcosa di nuovo. Ecco allora Tolly®, le proprietà degli extra vergini, gli antiossidanti dei sottoprodotti della lavorazione del pomodoro. È ottenuto, per l’esattezza, dalla co-frangitura di olive e bucce e semi di pomodoro, e si tratta a tutti gli effetti di un nuovo condimento alimentare, ricco appunto di antiossidanti naturali, sviluppato da un gruppo di studiosi dell’Università di Bologna
Tullia Gallina Toschi