Economia

Frantoiani di Spagna

Grande successo a Jaén per il XII Meeting dei maestri e responsabili di frantoio organizzato da GEA Iberia. Centrale l'attività di formazione, che si è esplicitata in una serie di presentazioni, nonché in una tavola rotonda sul futuro del settore da qui a dieci anni, oltre a un panel di colloqui tecnici molto istruttivi. “La Spagna – ha dichiarato Antonio Luque, presidente di Dcoop – produrrà 500 mila tons di olio in più entro i prossimi cinque anni. Il settore dovrà prepararsi a vendere una produzione di 1,8 o 1,9 milioni di tons per ogni campagna”

Olio Officina

Frantoiani di Spagna

Sono accorsi più di 400 professionisti del settore olio da olive, provenienti da tutta la Spagna per il XII Meeting di maestri e responsabili di frantoio GEA, evento che si è svolto per l’intera giornata di giovedi 13 settembre presso il Palazzo dei Congressi IFEJA a Jaén.

L’attività di formazione, una delle più antiche e prestigiose del settore olivicolo, ha riunito relatori di alto livello, affrontando il tema del futuro del settore olio da olive in vista dei prossimi dieci anni. Inoltre, nell’ambito dei lavori del Meeting, è stato anche organizzato un programma parallelo di colloqui tecnici rivolti a maestri di frantoio, incontri, questi, che hanno avuto un grande riscontro, viste le gremitissime sale.

Il Meeting è stato inaugurato dal presidente di GEA Iberia, Álvaro Martínez; e con lui vi era la delegata del governo andaluso a Jaén, Ana Cobo; la vice delegata del governo andaluso, Catalina Madueño; il deputato all’Agricoltura del Consiglio provinciale di Jaén, Pedro Bruno; e il presidente di Aemo, Ana María Romero.

Nel suo discorso introduttivo Alvaro Martinez ha evidenziato come il tema dell’edizione 2018 sia stato ‘Preparándonos para el futuro’, anche in ragione dell’obiettivo di affrontare i progressi tecnologici in vista della preparazione del settore ai grandi cambiamenti in arrivo nei prossimi anni.

“Oggi – ha sostenuto Alvaro Martinez – è da ritenere importante la presentazione del libro appena pubblicato da GEA, dal provocatorio titolo El fin del sector oleícola tal y como lo conocemos, nelle cui pagine un gruppo di esperti di alto livello hanno espresso la propria visione del settore in vista dei prossimi dieci anni”. In questo contesto futuro – ha aggiunto Martinez – i maestri di frantoio sono diventati sempre più importanti, ed è pertanto molto utile offrire al riguardo una formazione permanente, in modo da aiutare gli operatori del settore a migliorare sempre più la qualità degli oli, nonché la produttività e le prestazioni”.

L’ordine del giorno dei lavori al Meeting è iniziato con la presentazione di Horacio González Alemani, dal titolo “Y más allá del sector, ¿qué debe ocuparnos?”, offrendo al pubblico le sue conoscenze in qualità di consulente aziendale per le organizzazioni dell’agro-alimentare, nonché in veste di membro del think tank Fattoria Europa e di docente all’IIST.

A seguire, è intervenuto Antonio Luque, il presidente di Dcoop, in un intervento nel quale ha spiegato la sua visione del settore e il momento in cui si trova il suo gruppo cooperativo. E proprio in questo senso, Luque ha sostenuto che Dcoop non ha avuto alcun rapporto con la riduzione dei prezzi dell’olio da olive negli ultimi mesi, sottolineando come la sua azienda sia di fatto leader mondiale nel settore olivicolo. Antonio Luque ha anche deciso di continuare ad aumentare il volume del gruppo, dal momento che – ha detto – “fatturiamo 1.000 milioni di euro all’anno, abbiamo molto da fare”. Per quanto riguarda la sua visione del mercato, Luque ha previsto che se le condizioni climatiche saranno favorevoli, la Spagna produrrà 500.000 tonnellate di olio in più entro i prossimi cinque anni, e quindi “il settore dovrà essere preparato, in futuro, in modo da essere in grado di vendere una produzione di 1,8 o 1,9 milioni di tonnellate di ogni campagna”.

Da sinistra: Antonio Luque, presidente di Dcoop, e Juan A. Peñamil Alba, direttore di Mercacei

Uno dei momenti centrali del Meeting ha compreso anche la presentazione del libro La fine del settore olivicolo come la conosciamo, un lavoro a cura di GEA in cui gli esperti di diversi settori hanno espresso la propria visione del settore olivicolo da qui a dieci anni.

Il direttore del Centro de Excelencia de Aceite de Oliva de GEA, Rafael Cardenas, ha scritto un’introduzione al libro, mentre i diversi di questo volume collettivo, tra i quali Juan Antonio Parrilla, José Antonio La Cal, Elisabet Estevez, Jose Maria Penco, Montse Godoy e María Isabel Covas, sono intervenuti nel corso di una tavola rotonda di alto livello.

Inoltre, l’assemblea dei maestri e responsabili di frantoio, organizzata da GEA Iberia, ha potuto beneficiare della collaborazione delle più importanti riviste di settore a livello nazionale, come Mercacei, Olimerca, Almaceite, Interempresas, Óleo e Oleum Xauen.

Un Meeting, come precisato, di grande successo a tutti gli effetti, con una importante novità, rispetto alle precedenti edizioni, attraverso la proposta di un programma parallelo di lezioni dal taglio tecnico, rivolte ai maestri e ai responsabili di frantoio. Una attività di formazione che si è rivelata particolarmente utile, dal momento che quasi 150 maestri di frantoio hanno occupato una stracolma sala Guadalbullón de Ifeja.

Tali colloqui tecnici, realizzati a opera di specialisti di GEA Iberia, hanno affrontato questioni riguardanti i parametri di qualità degli oli, oltre alla questione dei limiti, ottimizzando in tal modo il processo di produzione degli oli da olive.

Inoltre, l’incontro dei maestri e responsabili di frantoio, organizzato da GEA Iberia, ha compreso anche, nel corso del pomeriggio di giovedì 13 settembre, la conferenza dal titolo “Descubre tu cien x cien”, a cura di Juan Luis Muñoz Escassi, con una relazione molto apprezzata. Il pubblico convenuto alla dodicesima edizione del Meeting è stato a sua volta “contagiato” dall’energia positiva e dalle esperienze di Muñoz Escassi, noto docente e direttore dell’Associazione della Asociación de Fundaciones Andaluzas.

Un momento del dibattito durante la presentazione del libro El fin del sector oleícola tal y como lo conocemos

Si ringrazia per la notizia e le foto l’Área de Comunicación di GEA Iberia

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