Economia

Grandi investimenti per la Spagna agricola. Obiettivo: ammodernamento

Il governo spagnolo stanzierà 345 milioni di euro fino al 2023 per promuovere competitività, modernizzazione e biosicurezza nel settore agricolo. La mobilitazione di un così importante volume di risorse apre una straordinaria opportunità per il settore

Olio Officina

Grandi investimenti per la Spagna agricola. Obiettivo: ammodernamento

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al regio decreto delle basi regolamentari per la concessione di due linee di aiuto, in materia di biosicurezza nella salute degli animali e delle piante, e per il miglioramento della sostenibilità e della competitività dell’agricoltura e dell’allevamento. Le richieste di aiuto saranno indirizzate alle comunità autonome che dovranno effettuare le rispettive chiamate entro un termine massimo di sei mesi.

Nel 2021 sono stati stanziati 115,3 milioni di euro.

Il Consiglio dei ministri ha approvato oggi, su proposta del Ministero dell’agricoltura, della pesca e dell’alimentazione (MAPA), due regi decreti che stabiliscono le basi normative per la concessione di aiuti per entrambe le linee di investimento finalizzate alla trasformazione ambientale e digitale del settore agricolo e zootecnico per un totale di 345 milioni di euro tra il 2021 e il 2023. Questi contributi finanzieranno le azioni previste dal Piano di Risanamento, Trasformazione e Resilienza (PRTR), per il quale saranno finanziati con i fondi del Fondo europeo per la ripresa Next Generation EU. Si tratta del “Piano per la promozione della sostenibilità e della competitività dell’agricoltura e dell’allevamento”, II e III, investimenti C3.I3 e C3.I4, contemplati nella componente tre del PRTR gestito dal MAPA e il cui obiettivo è adottare le riforme strutturali necessarie per promuovere un cambiamento del modello di produzione agricola e zootecnica che ne migliori la sostenibilità in termini ambientali, economici e sociali. Con l’approvazione di questi regi decreti vengono rispettate le scadenze fissate per attuare nel settore agricolo e zootecnico l’applicazione dei fondi finanziati dall’Unione Europe per l’ammodernamento del settore agricolo. Sia le comunità autonome che il settore stesso hanno partecipato sin dall’inizio alla progettazione delle azioni. Con tale base giuridica è prevista anche la ripartizione del budget che sarà destinato a ciascuna di queste misure tra le comunità autonome che, a loro volta, saranno competenti a chiamare tali sovvenzioni una volta approvati questi due regi decreti con le basi normative e concederle ai destinatari finali. Per questo, gli importi corrispondenti saranno trasferiti alle comunità autonome. Alla conferenza settoriale sull’agricoltura e lo sviluppo rurale, tenutasi il 21 ottobre, è stata concordata la distribuzione della prima rendita, per l’anno 2021, dotata di un totale di 115.358.752,72 euro. In precedenza, il Consiglio dei ministri, nella seduta del 19 ottobre, aveva autorizzato la territorializzazione di tali fondi. La mobilitazione di un così importante volume di risorse apre una straordinaria opportunità per il settore agricolo e zootecnico, che non solo consentirà il superamento della crisi e la ripresa dell’occupazione, ma faciliterà anche l’ammodernamento del settore primario, con l’obiettivo che detta ripresa è green, digitale, inclusiva e sociale.

Investimenti in biosicurezza in salute animale e vegetale

Una delle due linee di aiuto approvate andrà a sovvenzionare gli investimenti in biosicurezza nella salute degli animali e delle piante con un budget complessivo per i tre pagamenti annuali di 38 milioni di euro, di cui 12,6 milioni di euro corrispondono al 2021.

Sono previste due linee di investimento. Per quanto riguarda la salute animale, per il miglioramento dei centri di pulizia e disinfezione dei veicoli per il trasporto su strada del bestiame, attraverso miglioramenti tecnologici come l’automazione, la robotizzazione, l’installazione di nuovi sistemi di pulizia e disinfezione o la costruzione di nuovi centri.

In termini di salute delle piante, sono incoraggiati gli investimenti dei produttori di materiali di riproduzione delle piante per proteggere le strutture vivaistiche dagli insetti vettori di parassiti da quarantena, i più importanti per il loro impatto economico sulla produzione agricola (xylella fastidiosa, bursaphelenchus xilophilus, HLB o rinverdimento degli agrumi frutti e riflessi dorati della vite). Sarà inoltre incoraggiata l’installazione o l’installazione di apparecchiature di trattamento mediante termoterapia nei vivai di vite.

Ognuna di queste linee corrisponde alla metà del budget totale degli aiuti, 19 milioni di euro in ogni caso. Equamente distribuita anche la rendita 2021, 6,3 milioni per la linea biosicurezza animale e 6,3 milioni per l’impianto.

Investimenti in agricoltura di precisione, efficienza energetica ed economia circolare

Per quanto riguarda la seconda linea di aiuti approvati, in termini di sostenibilità e competitività dell’agricoltura e dell’allevamento, lo stanziamento di bilancio complessivo per il triennio complessivo è di 307 milioni di euro.

Questo pacchetto di stimoli volto a promuovere gli investimenti privati contribuirà a migliorare la resilienza e la competitività del settore, promuovendo al contempo il raggiungimento del clima, la conservazione ambientale e la decarbonizzazione del settore agricolo e zootecnico.

Le azioni pianificate hanno come elemento centrale quattro programmi di supporto alla realizzazione di progetti di investimento, il cui obiettivo è accelerare la trasformazione del settore agricolo facilitando l’adozione delle necessarie riforme strutturali e raggiungendo un livello di investimento che favorisca il cambiamento nel modello di produzione agricola e zootecnica con risultati benefici per la società, l’economia e l’ambiente.

Pertanto, nel programma di sostegno agli investimenti nei sistemi di gestione del letame, saranno concessi aiuti per un importo di 83 milioni di euro che, tra gli altri, include investimenti volti a migliorare l’efficienza ambientale degli impianti di stoccaggio all’aperto per letame di allevamento relativi all’adeguamento o alla copertura degli stessi o il trattamento o il recupero di tali sottoprodotti con o senza utilizzo di energia nell’azienda stessa. La dotazione di questo programma per la rendita 2021 è di 27,7 milioni di euro.

Nel programma di sostegno alla trasformazione globale e all’ammodernamento delle serre orticole, dei fiori recisi e delle piante ornamentali, 120 milioni di euro saranno stanziati sia per realizzare investimenti produttivi, sia per il miglioramento strutturale e l’efficienza energetica di questo tipo di impianti o per l’inserimento dell’irrigazione a goccia e sistemi di fertirrigazione, in quanto improduttivi, per sovvenzionare azioni che comprendono l’installazione di sensori e sistemi di condizionamento dell’aria, l’utilizzo di acqua piovana o l’installazione di impianti di compostaggio. L’importo per il 2021 è di 40,2 milioni di euro.

Il terzo programma a sostegno degli investimenti in efficienza energetica ed energie rinnovabili (biogas e biomasse agricole) , dotato di 25 milioni di euro, sovvenzionerà il condizionamento e l’isolamento degli edifici e dei magazzini ausiliari delle aziende agricole che ottimizzano i consumi energetici e gli investimenti in impianti di biogas di piccola capacità , nonché l’acquisizione di macchinari per la raccolta e il condizionamento delle biomasse agricole e la realizzazione di centri di stoccaggio logistico. Il budget per questo programma per il 2021 è di 8,3 milioni di euro.

Attraverso il quarto programma di sostegno all’applicazione dell’agricoltura di precisione e della tecnologia 4.0 nel settore agricolo e zootecnico , dotato di 79 milioni di euro, sarà possibile concedere, tra gli altri, aiuti per l’acquisizione di nuovi macchinari e attrezzature che consentano il miglioramento della gestione del bestiame, riduzione dell’uso di prodotti fitosanitari e fertilizzanti chimici, controllo della tracciabilità e della qualità delle colture o riduzione delle emissioni di gas serra. Per il 2021 questo programma è preventivato a 26,4 milioni di euro).

Saranno ammissibili le azioni realizzate e rispondenti ai requisiti stabiliti fino al termine, il 31 dicembre 2023, della validità dei programmi.

I beneficiari di tali aiuti possono essere titolari di aziende agricole o zootecniche, nonché società di servizi agronomici. In caso di investimenti collettivi, i raggruppamenti di persone fisiche o giuridiche, di natura privata o pubblica, o privi di personalità propria secondo i termini previsti dall’articolo 67, paragrafo 2, del regio decreto-legge 36/2020, del 30 dicembre, che costituiscono un minimo di cinque titolari di sfruttamento; e qualsiasi organizzazione o associazione di produttori riconosciuta dall’autorità competente i cui membri siano proprietari di un’azienda agricola.

Parimenti, sono sostenuti gli investimenti realizzati da consorzi o altra forma di collaborazione pubblico-privato, purché le azioni siano destinate ad uso comune e vadano a beneficio di specifiche aziende agricole e zootecniche, i cui proprietari abbiano dato il loro consenso affinché tali soggetti ne richiedano l’aiuto.

Le basi normative consentono alle comunità autonome di realizzare le azioni oggetto dell’aiuto, attraverso gli investimenti diretti che potrebbero essere effettuati a fronte dei crediti territorializzati dal MAPA, e nel rispetto della preventiva riserva di bilancio che potrebbero costituire.

Nella concessione dell’aiuto avranno priorità trasversali i piani di investimento congiunto che integreranno un minimo di cinque richieste di progetti di investimento e gli investimenti collettivi promossi da enti associativi e imprenditoriali riconosciuti in campo agricolo. Oltre a quei richiedenti che hanno lo status di giovane agricoltore o appartengono a un ente associativo prioritario, e le aziende agricole in comproprietà ai sensi della legge 35/2011, del 4 ottobre.

A questi criteri generali se ne aggiungono altri specifici a seconda di ciascuno dei quattro programmi di sostegno che cercano di dare priorità a questioni come la concessione di aiuti a progetti di investimento che promuovono l’uso comune con conseguente maggiore impatto delle azioni o che favoriscono la sostenibilità ambientale e promuovere la competitività del settore agricolo.

Fonte: Governo spagnolo – Ministero dell’agricoltura, della pesca e dell’alimentazione

Foto di apertura di Olio Officina

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