Economia

Il mercato internazionale: le importazioni di olio in Australia

Il Coi, Consiglio Oleicolo Internazionale, ha pubblicato gli ultimi dati della campagna 2018/2019 verificatasi in Australia

Olio Officina

Il mercato internazionale: le importazioni di olio in Australia

Australia – Importazioni di Olio d’oliva

Le importazioni di olio d’oliva vergine e di olio d’oliva in Australia sono aumentate del 2% nell’anno di raccolta 2018/19, raggiungendo 31 897 tonnellate, la cifra più alta degli ultimi 9 anni di raccolta.

Olio d’oliva e olio di sansa di oliva

L’Australia rappresenta circa il 3% delle importazioni mondiali di olio d’oliva e di olio di sansa di oliva. Le importazioni sono aumentate dell’1,9% nell’annata 2018/19 rispetto all’anno precedente, raggiungendo 32 315 t. Tuttavia, se ci confrontiamo con l’annata 2012/13, quando ha raggiunto le 28 762 t, le importazioni sono aumentate del 12,4%.

La tabella I mostra le variazioni delle importazioni negli ultimi sette anni di coltivazione. Il minimo è stato raggiunto nell’annata 2014/2015, quando il reddito nazionale lordo pro capite era al minimo. I principali fornitori dell’Australia sono la Spagna e l’Italia, che contribuiscono per l’88,7% alle importazioni, seguite dalla Grecia con il 3,7% e dalla Turchia con il 3,1%. I restanti Paesi forniscono meno del 2%. I maggiori incrementi nell’annata 2018/19 sono stati registrati in Turchia, Tunisia e Italia (68,2%, 39,5% e 17,7% rispettivamente).


Tabella I – Importazioni di olio di oliva e olio di sansa di oliva per Paese di origine (2012/13 – 2018/19) (t)

Circa il 92,5% delle importazioni proviene dall’Unione Europea. La maggior parte del restante 7,5% proviene dalla Turchia (3,1%), dalla Tunisia (1,5%) e dal Libano (1,1%).

Per quanto riguarda i volumi per categoria di prodotto, il 61,2% delle importazioni totali è sceso sotto il codice 15.09.10 (oli di oliva vergini), seguito dalle importazioni sotto il codice 15.09.90 (oli di oliva) con il 37,5%. Il restante 1,3% corrisponde alle importazioni del codice 15.10.00 (oli di sansa di oliva).

L’andamento dell’olio d’oliva vergine e delle importazioni di olio d’oliva ha cominciato a cambiare nell’anno di raccolta 2014/2015. Se si confronta l’annata 2018/2019 con l’annata 2007/2008, quando le importazioni rappresentavano il 46% delle importazioni totali, il volume totale delle importazioni di olio d’oliva vergine è aumentato del 55%.

Olive da tavola

L’Australia ha importato circa 17 000 t di olive da tavola nelle ultime 12 campagne di raccolta, raggiungendo 18 487,7 t nella campagna 2018/19, pari al 2,7% delle importazioni mondiali.

La tabella II mostra le importazioni nell’ultima campagna di raccolta per paese di origine. La Grecia si distingue come principale fornitore con il 53,4% del volume importato (9 866,3 t), seguita dalla Spagna con il 31,6% (5 841,1 t), dall’Italia con il 6,3% (1 157,9 t) e dalla Turchia con il 3,2% (587,5 t). I restanti paesi sono sotto il 2%.

Nella sezione I.2 sono riportate le variazioni mensili di questo mercato.

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