Economia

La grande crisi. L’olio di girasole non rientra nelle quotazioni di mercato

Il governo ucraino ne ha sospeso le esportazioni, insieme ad altri beni alimentari. Questa decisione rende ancora più critico il quadro attuale, dove molti contratti stipulati in passato sono stati annullati, rendendo impossibili gli scambi e, di conseguenza, le valutazioni dei prodotti nei listini delle Camere di commercio

Olio Officina

La grande crisi. L’olio di girasole non rientra nelle quotazioni di mercato

Il blocco delle forniture provenienti dall’Ucraina sta paralizzando gli scambi nel mercato dell’olio di girasole in Italia.

Tale scenario sta comportando l’annullamento di diversi contratti già stipulati e, di conseguenza, l’assenza di quotazioni nei listini delle Camere di commercio e delle Borse Merci italiane.

Inoltre, ad aggravare una situazione già tesa per l’impossibilità di far partire i carichi dai porti del Mar Nero, è stata la decisione del Governo ucraino di sospendere le esportazioni di alcuni beni alimentari, tra cui appunto l’olio di girasole.

Va ricordato che l’ Ucraina rappresenta per l’Italia il primo fornitore di oli grezzi di girasole, con una quota che nei primi undici mesi del 2021 è stata pari quasi al 50% del totale importato dal nostro paese.

La foto in apertura è di Assitol

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