Economia

Lo stato del comparto oleario aggiornato al 30 novembre

Secondo i dati forniti dall'Icqrf, sulla base dei dati contenuti nei registri telematici dell’olio, gli operatori del settore sono in tutto 24.217, con un totale di 26.322 stabilimenti attivi e di 292.797 tonnellate di tonnellate in giacenza, con um incremento del 14,4% rispetto al 4 novembre scorso (256.053 t). Le giacenze di olio continuano a essere molto alte, superiori del 33,8% rispetto al 30 novembre 2019

Olio Officina

Lo stato del comparto oleario aggiornato al 30 novembre

Lo stock di olio detenuto in Italia il 30 novembre 2020 ammonta a 292.797 tonnellate, di cui il 72,3% è rappresentato da olio extra vergine di oliva (EVO).

Nell’ambito dell’olio EVO, il 62,7% (132.752 t) è di origine italiana e il 30,7% è di origine UE. Marginali sono gli stock di olio extra UE e di oli blend.

Olio di oliva detenuto in Italia

Dove si trova fisicamente l’olio in Italia?

Oltre la metà della giacenza nazionale di olio di oliva (51%) è presente nelle regioni del Sud Italia, con il significativo contributo delle regioni Puglia e Calabria (33,4% e 10,0%, rispettivamente). A livello provinciale, da segnalare il 15,9% delle giacenze nella provincia di Bari, l’8,3% in quella di Perugia e il 7,6 nella provincia di Barletta-Andria-Trani.

[1] L’allocazione delle Regioni nelle aree geografiche segue lo schema ISTAT: Nord: Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria,Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli – Venezia Giulia, Emilia – Romagna; Centro: Toscana, Umbria, Marche, Lazio; Sud: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria; Isole: Sicilia, Sardegna

A livello regionale, le prime 4 Regioni (Puglia, Toscana, Calabria e Umbria) hanno in giacenza il 67,6% dell’intera giacenza nazionale.

La distribuzione provinciale mostra una significativa concentrazione degli stock di olio: nelle prime 10 province si concentrano circa i due terzi dell’olio detenuto in Italia (63,5%).

Quali oli in Italia?

Nonostante il gran numero di Indicazioni Geografiche registrate (48), su un totale di 22,4 milioni di litri di olio IG in giacenza, la DOP Terra di Bari da sola rappresenta il 35,0% e le prime 20 denominazioni il 96,2% del totale delle DO in giacenza.

Nel complesso l’olio a DOP/IGP in giacenza è pari al 7,0% del totale presente in Italia e costituisce il 9,7% dell’olio EVO stoccato.

La giacenza totale di “olio extra vergine di oliva” e di “olio vergine di oliva” da agricolturabiologica risulta pari a 33.295 tonnellate, quasi esclusivamente EVO (99,8%), pari al 15,7%dell’EVO complessivamente detenuto in Italia. L’olio BIO è detenuto prevalentemente in Puglia,Sicilia, Calabria e Toscana.

Variazioni in giacenza rispetto al 30 novembre 2019

Rispetto al 30 novembre 2019, le giacenze di olio risultano nel complesso superiori del 33,8%. Taledifferenza è da attribuire prevalentemente alle variazioni di giacenza dell’olio EVO in generale(+44,3%) e di quello italiano, in particolare. Infatti, rispetto al 30 novembre 2019, lo stock di olio EVO italiano è maggiore per una quantità pari a 48.926 tonnellate (+58,4%).

Da evidenziare le minori quantità in giacenza di olio di oliva vergine (-35,7%) e le maggiori quantità di olio di oliva lampante (+20,9%), di olio di oliva e raffinato (+27,8%) e di olio di sansa di oliva (+15,8%).

Variazioni in giacenza rispetto al 4 novembre 2020

Rispetto al 4 novembre 2020, è stato registrato un consistente aumento delle giacenze (+14,4%),dovuto prevalentemente all’olio EVO (+17,3%) e, in particolare, all’aumento delle giacenze di olio EVO italiano (+35,1%); invece, si sono ridotte le giacenze di olio EVO UE (-3,5%).

Inoltre, meritano di essere citate la riduzione delle giacenze di olio di oliva lampante (-4,7%) el’aumento di quelle relative all’olio di sansa di oliva (+13,7%) e dell’olio di oliva in attesa di classificazione (+56,2%).

In apertura foto di Olio Officina

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