Economia

Lo stato del comparto oleario al 30 giugno 2021

Secondo i dati forniti dall'Icqrf, sulla base dei dati contenuti nei registri telematici dell’olio, gli operatori del settore sono in tutto 23.000, dai quali risultano in giacenza 294.357 tonnellate, con riduzione del 8,1% rispetto al 31 maggio scorso (320.432 t). Le giacenze di olio sono leggermente inferiori rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (-7,5%)

Olio Officina

Lo stato del comparto oleario al 30 giugno 2021

Lo stock di olio detenuto in Italia il 30 giugno 2021 ammonta a 294.357 tonnellate, di cui il 72,3% è rappresentato da olio extra vergine di oliva (Evo).

Nell’ambito dell’olio Evo, il 46,9% (99.660 t) è di origine italiana e il 44,7% è di origine UE.

Marginali sono gli stock di olio extra UE e di oli blend.

Olio di oliva detenuto in Italia

Dove si trova fisicamente l’olio in Italia?

Circa la metà della giacenza nazionale di olio di oliva (49%) è presente nelle regioni del Sud Italia, con il significativo contributo delle regioni Puglia e Calabria (34,0% e 7,7%, rispettivamente).

A livello provinciale, da segnalare il 18,1% delle giacenze nella provincia di Bari, il 11,6% in quella di Perugia e il 6,8% nella provincia di Barletta-Andria-Trani.

[1] L’allocazione delle Regioni nelle aree geografiche segue lo schema ISTAT: Nord: Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria,Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli – Venezia Giulia, Emilia – Romagna; Centro: Toscana, Umbria, Marche, Lazio; Sud: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria; Isole: Sicilia, Sardegna

A livello regionale, le prime 4 Regioni (Puglia, Toscana, Umbria e Calabria) hanno in giacenza il 69,4% dell’intera giacenza nazionale.

La distribuzione provinciale mostra una significativa concentrazione degli stock di olio: nelle prime 10 province si concentrano oltre i due terzi dell’olio detenuto in Italia (68,8%).

Quali oli in Italia?

Nonostante il gran numero di Indicazioni Geografiche registrate (48), su un totale di 14,3 milioni di litri di olio IG in giacenza, la DOP Terra di Bari da sola rappresenta il 37,2% e le prime 20 denominazioni il 96,4% del totale delle DO in giacenza.

Nel complesso l’olio a DOP/IGP in giacenza è pari al 4,5% del totale presente in Italia e costituisce il 6,2% dell’olio EVO stoccato.

La giacenza totale di “olio extra vergine di oliva” e di “olio vergine di oliva” da agricolturabiologica risulta pari a 33.531 tonnellate, quasi esclusivamente EVO (99,2%), pari al 15,6%dell’EVO complessivamente detenuto in Italia. L’olio BIO è detenuto prevalentemente in Puglia, Sicilia, Toscana e Calabria.

Variazioni in giacenza rispetto al 1° luglio 2020

Rispetto al 1° luglio 2020, le giacenze di olio risultano nel complesso inferiori del 7,5%. Tale differenza è da attribuire alle variazioni delle giacenze di olio di sansa di oliva (-28,8%), olio EVO (-4,5%), olio vergine di oliva (-25,4%), olio di oliva lampante (-3,3%) e olio in attesa di classificazione (-28,8%), solo parzialmente controbilanciate dall’aumento delle giacenze di olio di oliva e raffinato (+9,1%).

Nell’ambito dell’EVO, la consistente riduzione del prodotto di origine italiana (-23,7%) è parzialmente compensata dall’aumento dei prodotti di origine UE (+24,7%) ed Extra EU (+38,0%).

Variazioni in giacenza rispetto al 31 maggio 2021

Rispetto al 31 maggio 2021, è stata registrata una riduzione delle giacenze degli oli (-8,1%), alla quale hanno contribuito, prevalentemente, l’olio EVO (-7,8%), l’olio di sansa di oliva (-11,7%) el’olio di oliva lampante (-10,8%) e, seppur con un’incidenza quantitativa minore, anche tutte le altrecategorie di prodotti.

In apertura, foto di Olio Officina

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