Economia

Lo stato del comparto oleario al 30 novembre 2021

Secondo i dati forniti dall'Icqrf, sulla base dei dati contenuti nei registri telematici dell'olio, gli operatori del settore sono circa 23.000, dai quali risultano in giacenza 230.138 tonnellate di oli da olive, con incremento del 18,2% rispetto al 31 ottobre scorso (194.741 t). Le giacenze di olio sono inferiori del 21,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno

Olio Officina

Lo stato del comparto oleario al 30 novembre 2021

Lo stock di Olio detenuto in Italia il 30 novembre 2021 ammonta a 230.138 tonnellate, di cui il 72,4% è rappresentato da Olio Extra Vergine di Oliva, Evo. Nell’ambito dell’olio Evo, il 57,5% è di origine italiana (95.786 t), il prodotto di origine Eu rappresenta il 36,2%. Marginali sono gli stock di olio extra Ue e di oli blend.

Olio di oliva detenuto in Italia

Dove si trova fisicamente l’olio in Italia?

Oltre la metà della giacenza nazionale di olio di oliva (52%) è presente nelle regioni del Sud Italia, con il significativo contributo delle regioni Puglia e Calabria (32,6% e 10,9%, rispettivamente).

A livello provinciale, da segnalare il 16,0% delle giacenze nella provincia di Bari, il 7,1% nella provincia di Barletta-Andria-Trani e il 6,6% in quella di Perugia.

[1] L’allocazione delle Regioni nelle aree geografiche segue lo schema Istat: Nord: Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli – Venezia Giulia, Emilia Romagna; Centro: Toscana, Umbria, Marche, Lazio; Sud: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria; Isole: Sicilia, Sardegna

A livello regionale, le prime 4 Regioni (Puglia, Toscana, Calabria e Sicilia) hanno in giacenza il 68,7% dell’intera giacenza nazionale.

La distribuzione provinciale mostra una significativa concentrazione degli stock di olio: nelle prime 10 province si concentrano oltre i due terzi dell’olio detenuto in Italia (61,5%).

Quali oli in Frantoio Italia?

Nonostante il gran numero di Indicazioni Geografiche registrate (49), su un totale di 16,8 milioni di litri di olio Ig in giacenza, in aumento rispetto al 31 ottobre 2021 (10,2 milioni di litri), la Dop Terra di Bari da sola rappresenta il 29,3% e le prime 20 denominazioni il 95,0% del totale delle Do in giacenza.

Nel complesso, l’olio a Dop/Igp in giacenza è pari al 6,7% del totale presente in Italia e costituisce il 9,3% dell’olio Evo stoccato.

La giacenza totale di “olio extra vergine di oliva” e di “olio vergine di oliva” da agricoltura biologica risulta pari a 28.672 tonnellate, di cui il 99,5% Evo, pari al 17,1% dell’Evo complessivamente detenuto in Italia. L’olio Bio è detenuto prevalentemente in Puglia, Calabria, Sicilia e Toscana.

Variazioni in giacenza rispetto al 30 novembre 2020

Rispetto al 30 novembre 2020, le giacenze di olio risultano nel complesso inferiori del 21,4%. Tale differenza è da attribuire prevalentemente, all’olio Evo (-21,3%), all’olio di sansa di oliva (– 31,7%) e all’olio di oliva lampante (-19,6%) e, seppur con un’incidenza quantitativa minore, anche tutte le altre categorie di prodotti.

Nell’ambito dell’Evo è da segnalare la persistente minore quantità di prodotto di origine italiana in giacenza (-27,8%).

Variazioni in giacenza rispetto al 31 ottobre 2021

Rispetto al 31 ottobre 2021, è stata registrata un incremento delle giacenze degli oli (+18,2%), alla quale hanno contribuito, prevalentemente, l’olio Evo (+20,4%) in generale e, in particolare, l’olio Evo italiano (+48,3%), l’olio di sansa di oliva (+27,0%) e l’olio di oliva lampante (+6,5%). Da evidenziare la riduzione delle giacenze di olio di olio di oliva e raffinato (-13,3%).

La foto in apertura è di Olio Officina©

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