Economia

Lo stato del comparto oleario al 30 settembre 2021

Secondo i dati forniti dall'Icqrf, sulla base dei dati contenuti nei registri telematici dell’olio, gli operatori del settore sono circa 23.000, dai quali risultano in giacenza 210.595 tonnellate di oli da olive, con riduzione del 20,6% rispetto al 31 luglio scorso (265.391 t). Le giacenze di olio sono inferiori del 19,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno

Olio Officina

Lo stato del comparto oleario al 30 settembre 2021

Lo stock di olio detenuto in Italia il 30 settembre 2021 ammonta a 210.595 tonnellate, di cui il 71,5% è rappresentato da olio extra vergine di oliva (Evo).

Nell’ambito dell’olio Evo, il 48,5% è di origine UE, il prodotto di origine italiana rappresenta il 43,1% (64.855 t). Marginali sono gli stock di olio extra UE e di oli blend.

Olio da olive detenuto in Italia

Dove si trova fisicamente l’olio in Italia?

Circa la metà della giacenza nazionale di olio di oliva (49%) è presente nelle regioni del Sud Italia, con il significativo contributo delle regioni Puglia e Calabria (31,5% e 9,0%, rispettivamente).

A livello provinciale, da segnalare il 16,6% delle giacenze nella provincia di Bari, il 9,9% in quella di Perugia e il 7,0% nella provincia di Lucca.

[1] L’allocazione delle Regioni nelle aree geografiche segue lo schema ISTAT: Nord: Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria,Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli – Venezia Giulia, Emilia – Romagna; Centro: Toscana, Umbria, Marche, Lazio; Sud: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria; Isole: Sicilia, Sardegna

A livello regionale, le prime 4 Regioni (Puglia, Toscana, Umbria e Calabria) hanno in giacenza il 68,6% dell’intera giacenza nazionale.

La distribuzione provinciale mostra una significativa concentrazione degli stock di olio: nelle prime 10 province si concentrano oltre i due terzi dell’olio detenuto in Italia (66,7%).

Quali oli in Italia?

Nonostante il gran numero di Indicazioni Geografiche registrate (49), su un totale di 8,7 milioni di litri di olio IG in giacenza, la DOP Terra di Bari da sola rappresenta il 34,9% e le prime 20 denominazioni il 96,2% del totale delle DO in giacenza.

Nel complesso l’olio a DOP/IGP in giacenza è pari al 3,8% del totale presente in Italia e costituisce il 5,3% dell’olio EVO stoccato.

La giacenza totale di “olio extra vergine di oliva” e di “olio vergine di oliva” da agricolturabiologica risulta pari a 23.219 tonnellate, di cui il 99,6% EVO, pari al 15,4% dell’EVO complessivamente detenuto in Italia. L’olio BIO è detenuto prevalentemente in Puglia, Toscana, Sicilia e Calabria.

Variazioni in giacenza rispetto al 30 settembre 2020

Rispetto al 30 settembre 2020, le giacenze di olio risultano nel complesso inferiori del 19,1%. Tale differenza è da attribuire prevalentemente, all’olio EVO (-18,6%), all’olio di sansa di oliva (– 35,5%) e all’olio di oliva lampante (-14,4%) e, seppur con un’incidenza quantitativa minore, anchetutte le altre categorie di prodotti.

Nell’ambito dell’EVO è da segnalare la consistente riduzione del prodotto di origine italiana (- 31,8%).

Variazioni in giacenza rispetto al 31 luglio 2021

Rispetto al 31 luglio 2021, è stata registrata una riduzione delle giacenze degli oli (-20,6%), alla quale hanno contribuito, prevalentemente, l’olio EVO (-21,7%) e l’olio di sansa di oliva (-28,0%) e,seppur con un’incidenza quantitativa minore, anche tutte le altre categorie di prodotti. Continua la riduzione delle giacenze di olio EVO di origine italiana (-26,5%).

In apertura, foto di Olio Officina

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