Lo stato del comparto oleario al 31 luglio 2021
Secondo i dati forniti dall'Icqrf, sulla base dei dati contenuti nei registri telematici dell’olio, gli operatori del settore sono in tutto 23.000, dai quali risultano in giacenza 265.391 tonnellate in giacenza con riduzione del 9,8% rispetto al 30 giugno scorso (294.357 t). Le giacenze di olio sono inferiori del 10,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Lo stock di olio detenuto in Italia il 31 luglio 2021 ammonta a 265.391 tonnellate, di cui il 72,4% è rappresentato da olio extra vergine di oliva (EVO).
Nell’ambito dell’olio EVO, occorre segnalare il sorpasso delle giacenze di olio di origine UE (46,4%) rispetto a quello di origine italiana 45,9% (88.270 t). Marginali sono gli stock di olio extra UE e di oli blend.
Olio di oliva detenuto in Italia
Dove si trova fisicamente l’olio in Italia?
Circa la metà della giacenza nazionale di olio di oliva (49%) è presente nelle regioni del Sud Italia, con il significativo contributo delle regioni Puglia e Calabria (33,6% e 8,1%, rispettivamente). A livello provinciale, da segnalare il 17,8% delle giacenze nella provincia di Bari, il 10,5% in quella di Perugia e il 6,8% nella provincia di Barletta-Andria-Trani.
[1] L’allocazione delle Regioni nelle aree geografiche segue lo schema ISTAT: Nord: Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria,Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli – Venezia Giulia, Emilia – Romagna; Centro: Toscana, Umbria, Marche, Lazio; Sud: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria; Isole: Sicilia, Sardegna
A livello regionale, le prime 4 Regioni (Puglia, Toscana, Umbria e Calabria) hanno in giacenza il 69,9% dell’intera giacenza nazionale.
La distribuzione provinciale mostra una significativa concentrazione degli stock di olio: nelle prime 10 province si concentrano oltre i due terzi dell’olio detenuto in Italia (68,4%).
Quali oli in Italia?
Nonostante il gran numero di Indicazioni Geografiche registrate (48), su un totale di 12,4 milioni di litri di olio IG in giacenza, la DOP Terra di Bari da sola rappresenta il 36,5% e le prime 20 denominazioni il 95,6% del totale delle DO in giacenza.
Nel complesso l’olio a DOP/IGP in giacenza è pari al 4,3% del totale presente in Italia e costituisce il 5,9% dell’olio EVO stoccato.
La giacenza totale di “olio extra vergine di oliva” e di “olio vergine di oliva” da agricolturabiologica risulta pari a 30.494 tonnellate, di cui il 98,9% EVO, pari al 15,7% dell’EVO complessivamente detenuto in Italia. L’olio BIO è detenuto prevalentemente in Puglia, Toscana, Sicilia e Calabria.
Variazioni in giacenza rispetto al 29 luglio 2020
Rispetto al 29 luglio 2020, le giacenze di olio risultano nel complesso inferiori del 10,8%. Tale differenza è da attribuire prevalentemente, all’olio EVO (–8,5%), all’olio di sansa di oliva (-25,9%)e all’olio di oliva lampante (–8,7%) e, seppur con un’incidenza quantitativa minore, anche tutte lealtre categorie di prodotti.
Nell’ambito dell’EVO, la consistente riduzione del prodotto di origine italiana (-26,0%) è parzialmente compensata dall’aumento dei prodotti di origine UE (+16,6%).
Variazioni in giacenza rispetto al 30 giugno 2021
Rispetto al 30 giugno 2021, è stata registrata una riduzione delle giacenze degli oli (-9,8%), alla quale hanno contribuito, prevalentemente, l’olio EVO (-9,7%), l’olio di oliva lampante (-16,8%) el’olio di sansa di oliva (-13,1%) e, seppur con un’incidenza quantitativa minore, anche altrecategorie di prodotti. Continua la riduzione delle giacenze di olio EVO di origine italiana (-11,4%).
La foto di apertura è di Olio Officina
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