Economia

Lo stato del comparto oleario italiano aggiornato al 14 ottobre

Secondo i dati forniti dall'Icqrf, sulla base dei dati contenuti nei registri telematici dell’olio, gli operatori sono 24.217, per un totale 26.322 stabilimenti attivi, dove sono in giacenza 253.467 tonnellate in giacenza di oli da olive, con una riduzione del 1,5% rispetto al 7 ottobre scorso (257.421 t). Giacenze, va evidenziato, che continuano a essere molto alte, superiori del 54,9% rispetto al 15 ottobre 2019

Olio Officina

Lo stato del comparto oleario italiano aggiornato al 14 ottobre

Lo stock di olio detenuto in Italia il 14 ottobre 2020 ammonta a 253.467 tonnellate, di cui il 70,6% è rappresentato da olio extra vergine di oliva (EVO). Nell’ambito dell’olio EVO, il 51,2% (91.640 t) è di origine italiana e il 40,0% è di origine UE. Marginali sono gli stock di olio extra UE e di oli blend.

Olio di oliva detenuto in Italia

Dove si trova fisicamente l’olio in Italia?

La metà della giacenza nazionale di olio di oliva (50%) è presente nelle regioni del Sud Italia, con il significativo contributo delle regioni Puglia e Calabria (31,3% e 10,1%, rispettivamente). A livello provinciale, da segnalare il 16,0% delle giacenze nella provincia di Bari, il 9,8% in quella di Perugia e il 7,1 nella provincia di Barletta-Andria-Trani.

1 L’allocazione delle Regioni nelle aree geografiche segue lo schema ISTAT: Nord: Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria,Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli – Venezia Giulia, Emilia – Romagna; Centro: Toscana, Umbria, Marche, Lazio; Sud: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria; Isole: Sicilia, Sardegna

A livello regionale, le prime 4 Regioni (Puglia, Toscana, Calabria e Umbria) hanno in giacenza il 68,9% dell’intera giacenza nazionale.

La distribuzione provinciale mostra una significativa concentrazione degli stock di olio: nelle prime 10 province si concentrano oltre i due terzi dell’olio detenuto in Italia (66,7%). Tra queste troviamo 5 province del centro nord: Perugia, Lucca, Siena, Firenze e Imperia.

Quali oli in Italia?

Nonostante il gran numero di DO presenti (47), su un totale di 9,6 milioni di litri di olio DO in giacenza, la DOP Terra di Bari da sola rappresenta il 56,7% e le prime 20 denominazioni il 97,0% del totale delle DO in giacenza.

Nel complesso l’olio a DOP/IGP in giacenza è pari al 3,5% del totale presente in Italia e costituisce il 5,0% dell’olio EVO stoccato.

La giacenza totale di “olio extra vergine di oliva” e di “olio vergine di oliva” da agricolturabiologica risulta pari a 26.614 tonnellate, quasi esclusivamente EVO (99,7%). È un dato rilevantein quanto l’EVO Bio costituisce il 14,8% dell’EVO complessivamente detenuto in Italia.

Variazioni in giacenza rispetto al 15 ottobre 2019

Rispetto al 15 ottobre 2019, le giacenze di olio risultano nel complesso superiori del 54,9%. Taledifferenza è da attribuire prevalentemente alle variazioni di giacenza dell’olio EVO in generale(+71,8%) e di quello italiano, in particolare. Infatti, rispetto al 15 ottobre 2019, lo stock di olio EVO italiano è maggiore per una quantità pari a 47.323 tonnellate (+106,8%).

Da evidenziare le maggiori quantità in giacenze di olio di oliva lampante (+66,2%), di olio di sansa di oliva (+19,8%) e di olio di oliva e raffinato (+18,9%).

Variazioni in giacenza rispetto al 7 ottobre 2020

Rispetto al 7 ottobre 2020, è stata registrata una riduzione delle giacenze (-1,5%). La riduzione delle giacenze di olio EVO (-1,5%) è dovuta principalmente alla riduzione degli stock di olio EVO di origine UE (-1,9%) e di origine italiana (-1,4%).

Da segnalare una riduzione delle giacenze di olio di oliva lampante (-6,6%) e l’aumento dellegiacenze di oliva e raffinato (+8,0%).

In apertura, foto di Giorgio Sorcinelli

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