Economia

Lo stato del comparto oleario italiano aggiornato al 4 novembre

Secondo i dati forniti dall'Icqrf, sulla base dei dati contenuti nei registri telematici dell’olio, gli operatori del settore sono in tutto 24.217, con un totale di 26.322 stabilimenti attivi. Le tonnellate di oli da olive in giacenza ammontano a 256.053, con aumento dell’1,6% rispetto al 28 ottobre scorso (252.049 t). C'è da osservare come le giacenze di olio continuino ancora ad essere molto alte, superiori del 49,8% rispetto al 31 ottobre 2019

Olio Officina

Lo stato del comparto oleario italiano aggiornato al 4 novembre

Lo stock di olio detenuto in Italia il 4 novembre 2020 ammonta a 256.053 tonnellate, di cui il 70,5% è rappresentato da olio extra vergine di oliva (EVO).

Nell’ambito dell’olio EVO, il 54,5% (98.288 t) è di origine italiana e il 37,3% è di origine UE. Marginali sono gli stock di olio extra UE e di oli blend.

Olio di oliva detenuto in Italia

Dove si trova fisicamente l’olio in Italia?

Circa la metà della giacenza nazionale di olio di oliva (48%) è presente nelle regioni del Sud Italia, con il significativo contributo delle regioni Puglia e Calabria (30,6% e 10,2%, rispettivamente). A livello provinciale, da segnalare il 16,2% delle giacenze nella provincia di Bari, l’8,3% in quella di Perugia e il 6,2 nella provincia di Barletta-Andria-Trani.

1 L’allocazione delle Regioni nelle aree geografiche segue lo schema ISTAT: Nord: Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria,Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli – Venezia Giulia, Emilia – Romagna; Centro: Toscana, Umbria, Marche, Lazio; Sud: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria; Isole: Sicilia, Sardegna

A livello regionale, le prime 4 Regioni (Puglia, Toscana, Calabria e Umbria) hanno in giacenza il 66,6% dell’intera giacenza nazionale.

La distribuzione provinciale mostra una significativa concentrazione degli stock di olio: nelle prime 10 province si concentrano oltre i due terzi dell’olio detenuto in Italia (63,9%). Tra queste troviamo 5 province del centro nord: Perugia, Lucca, Firenze, Siena e Imperia.

Quali oli in Italia?

Nonostante il gran numero di DO presenti (47), su un totale di 13,0 milioni di litri di olio DO in giacenza, la DOP Terra di Bari da sola rappresenta il 38,4% e le prime 20 denominazioni il 95,6% del totale delle DO in giacenza.

Nel complesso l’olio a DOP/IGP in giacenza è pari al 4,7% del totale presente in Italia e costituisce il 6,6% dell’olio EVO stoccato.

La giacenza totale di “olio extra vergine di oliva” e di “olio vergine di oliva” da agricolturabiologica risulta pari a 27.277 tonnellate, quasi esclusivamente EVO (99,6%). È un dato rilevantein quanto l’EVO Bio costituisce il 15,1% dell’EVO complessivamente detenuto in Italia.

Variazioni in giacenza rispetto al 31 ottobre 2019

Rispetto al 31 ottobre 2019, le giacenze di olio risultano nel complesso superiori del 49,8%. Taledifferenza è da attribuire prevalentemente alle variazioni di giacenza dell’olio EVO in generale(+63,5%) e di quello italiano, in particolare. Infatti, rispetto al 31 ottobre 2019, lo stock di olio EVO italiano è maggiore per una quantità pari a 48.344 tonnellate (+96,8%).

Da evidenziare le minori quantità in giacenza di olio di oliva vergine (-38,6%) e le maggiori quantità di olio di oliva lampante (+57,0%), di olio di sansa di oliva (+21,0%) e di olio di oliva e raffinato (+28,4%).

Variazioni in giacenza rispetto al 28 ottobre 2020

Rispetto al 28 ottobre 2020, è stato registrato un lieve aumento delle giacenze (+1,6%), dovutoprevalentemente all’olio EVO (+2,1%) e, in particolare, all’aumento delle giacenze di olio EVO italiano (+5,9%). Anche questa settimana è stata registrata una riduzione dell’olio EVO UE (-2,3%).

La foto di apertura è di Olio Officina

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