Economia

Lo stato del mercato degli oli da olive in Cina

Le importazioni di oli di oliva vergine e oli di oliva sono volati verso valori mai registrati così alti, con un incremento del 21% nella campagna 2018/19 rispetto all'annata precedente, raggiungendo così quota 45.871 tonnellate

Consiglio Oleicolo Internazionale

Lo stato del mercato degli oli da olive in Cina

La Cina rappresenta circa il 4% delle importazioni di olio da olive in tutto il mondo, piazzandosi al sesto posto rispetto agli Stati Uniti, con il 36%, l’Unione Europea, con il 15%, il Brasile, con l’8%, il Giappone, con il 7%, e il Canada, con il 5%. Tra questi, nel complesso, è da considerare che rappresentano il 75% delle importazioni mondiali, mentre il resto dei Paesi importatori scende al di sotto del 4%.

Le importazioni di olio da olive e di olio di sansa di oliva in Cina sono aumentate del 16,1% rispetto alla campagna agricola precedente. Il mercato, pertanto, ha registrato una forte crescita nel periodo dal 2014/15 al 2018/19. Nell’ultima campagna, le importazioni hanno raggiunto 48.986 tonnellate, il 36,5% in più rispetto alla campagna 2014/15.

La tabella I mostra i cambiamenti nelle importazioni negli ultimi sei anni di olivagioni. La Spagna e l’Italia erano i due principali fornitori della Cina, con incrementi rispettivamente del 17,3% e del 23%, pari al 96,1% delle importazioni totali. Il resto dei Paesi scende al di sotto dell’1%.

Per quanto concerne l’origine, oltre il 97,3% del totale proveniva dai Paesi dell’Unione europea, nella campagna 2018/19, con la Spagna in testa (84,2%), seguita dall’Italia (11,9%), mentre i restanti paesi si collocano al di sotto dell’1%.

Per quanto riguarda invece la categoria merceologica, il 70,3% delle importazioni totali ricadeva sotto il codice 15.09.10 (oli di oliva vergini), seguito dalle importazioni sotto il codice 15.09.90 (oli di oliva) con il 23,3%, e il restante 6,4% sotto il codice 15.10.00 (oli di sansa di oliva).

L’ultima olivagione ha visto un andamento positivo delle importazioni di oli di oliva vergini, con un volume delle importazioni aumentato del 22,6%, se si confronta la campagna 2018/2019 con la campagna 2014/2015, quando invece le importazioni rappresentavano il 78,3% di quelle totali.

La foto di apertura è di Olio Officina

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