Economia

Mai fidarsi dei legislatori

Un progetto di legge minaccia i produttori di olive turchi, si legge su quotidiano "Today's Zaman". Il rischio è che appezzamenti di terra utilizzati per la raccolta delle olive da centinaia di anni potrebbero in futuro essere interessati da investimenti energetici e minerari

Agra Press

Mai fidarsi dei legislatori

Un progetto di legge presentato al Parlamento, e relativo alla designazione ufficiale degli oliveti, potrebbe minacciare i mezzi di sostentamento di 500 mila famiglie agricole del paese, secondo una notizia diffusasi domenica scorsa.

In base al progetto di legge, gli oliveti che si estendono su una superficie di meno di due ettari e mezzo non saranno ufficialmente riconosciuti come tali. Tutto ciò nonostante un regolamento dell’Unione europea stabilisca che affinché un terreno possa essere considerato un oliveto basta che abbia una dimensione di almeno un ettaro.

Qualora il progetto di legge dovesse passare, appezzamenti di terra utilizzati per la raccolta delle olive da centinaia di anni potrebbero essere interessati da investimenti energetici e minerari. Attualmente, gli impianti per la produzione di energia rinnovabile devono essere costruiti ad almeno tre chilometri di distanza dagli oliveti; tuttavia, la nuova disposizione di legge rimuoverebbe queste limitazioni.

Produttori di olive e critici del nuovo progetto di legge hanno dichiarato che la sua approvazione sarebbe devastante per l’industria delle olive della Turchia. I produttori hanno lamentato il fatto che dal 2002 vi sono stati diversi tentativi di modificare le disposizioni di legge concernenti la produzione di olive. Gli stessi produttori hanno sottolineato come il primo ministro abbia direttamente incoraggiato la presentazione del progetto di legge per raccogliere i benefici della futura produzione di energia sugli oliveti, tesa a soddisfare la domanda energetica interna.

“La legge cerca di rimuovere la designazione degli oliveti che hanno una dimensione inferiore ai due ettari e mezzo, sebbene, in Turchia, la superficie media degli oliveti sia di un ettaro. Circa 500.000 agricoltori coltivano 160 milioni di ulivi”, ha dichiarato, domenica scorsa, Özden Güngör, responsabile della Turkish Chamber of Agricultural Engineers.

I produttori di olive hanno elaborato una petizione contro il progetto di legge. (…). La nostra speranza è che tutti, indipendentemente dalla propria appartenenza politica, firmino [la petizione]”, ha dichiarato Ümmühan Tibet, presidente della National Olive and Olive Oil Commission.

[quotidiano “Today’s Zaman”, 13 luglio 2014 – a cura di agra press]

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