Economia

Scenari olivicoli

L’olivicoltura si fa largo ovunque. Facendo attenzione alla rassegna stampa internazionale, su Mercacei per esempio i riflettori sono accesi sul Cile, come pure sulla Turchia, un paese, quest'ultimo, che ha lanciato un concorso nazionale con il benestare del Consiglio oleicolo internazionale, intitolato all'italiano Mario Solinas, il grande padre del rilancio dell’elaiotecnica mondiale

Mariangela Molinari

Scenari olivicoli

Una rassegna stampa ricca di molti spunti quella di questa settimana. Cambiando decisamente argomento, rispetto a quanto letto su Olive Oil Times, circa il bicchiere rosso per l’assaggio degli oli (QUI), la prestigiosa rivista Mercacei evidenzia come il tasso di crescita della superficie olivicola in Cile si sia stabilizzato negli ultimi quattro anni, mantenendosi sui 25mila ettari anche nel primo semestre del 2016. Oggi, in questo Paese il settore sta indirizzando i propri sforzi soprattutto verso una produttività costante e una maggiore resa del frutto, senza prescindere dalla qualità.

Sempre a proposito di qualità, e sempre sulle pagine di Mercacei, leggiamo del nuovo concorso nazionale lanciato dalla Turchia con il benestare del COI, il Consiglio oleicolo internazionale, e intitolato a Mario Solinas, il grande padre del rilancio dell’elaiotecnica mondiale. Organizzata dal Consiglio nazionale turco dell’ulivo e dell’olio di oliva (UZZK), la competizione ha inteso premiare gli oli di oliva extra vergine dalle caratteristiche sensoriali superiori.

La notizia è stata riportata pure dal sito dello stesso COI, che sottolinea come nell’ultimo decennio la Turchia sia arrivata a contare 170 milioni di ulivi, per una produzione che nella campagna 2016-17 dovrebbe raggiungere le 177.365 tonnellate di olio di oliva, mettendo a segno un +29% rispetto allo scorso anno.

La consegna dei premi è avvenuta in occasione della recente fiera Olivtech Olive, Olive Oil and Technologies a Izmir.

La foto di apertura è di Luigi Caricato

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