Economia

Si lavora all’ipotesi di un tavolo negoziale con gli Usa sui dazi doganali

Un azzeramento di almeno sei mesi per riprendere le trattative e avviare un dialogo costruttivo tra alleati. Questo l’auspicio, soprattutto ora che si è insediata la nuova amministrazione Biden. Le produzioni agroalimentari di eccellenza del made in Italy necessitano di un intervento decisivo, o, quanto meno, una moratoria

Roberto De Petro

Si lavora all’ipotesi di un tavolo negoziale con gli Usa sui dazi doganali

I deputati europei hanno avuto modo di discutere l’inaugurazione di Joe Biden come nuovo presidente degli Stati Uniti e la situazione politica nel Paese, affermando che la vittoria di Biden è un’opportunità per rafforzare i legami Ue-Usa e affrontare così le sfide e le minacce comuni al sistema democratico.

Per Charles Michel, presidente del Consiglio europeo, la presidenza Biden è un’occasione per ringiovanire le relazioni transatlantiche che hanno sofferto molto negli ultimi quattro anni.

Insieme agli Stati Uniti d’America, l’Europa deve porsi come fondamento dell’ordine internazionale basato sulle regole, lavorando per la pace, la sicurezza, la prosperità, la libertà, i diritti umani e l’uguaglianza di genere”.

“L’Europa, ha sottolineato la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, ora ha un amico alla Casa Bianca ed è pronta per un nuovo inizio con il suo partner più vecchio e più fidato. E oltre a spingere per un cambiamento globale basato su valori comuni, sulla democrazia, sul cambiamento climatico, sulla gestione della pandemia e sulla digitalizzazione ci sono, da definire con la nuova amministrazione Biden, anche questioni soprattutto economico-commerciali che riguardano più da vicino l’Europa e l’Italia, in particolare quelle relative alle nostre produzioni agroalimentari di qualità.

Azzerare per almeno sei mesi i dazi doganali che gravano sui prodotti europei destinati al mercato Usa, così come su quelli statunitensi importati nell’Unione, per riprendere un dialogo costruttivo tra alleati, e superare la stagione delle misure di ritorsione applicate per la vicenda Airbus-Boeing con una soluzione negoziale definitiva.

Questo l’obiettivo della proposta lanciata dal parlamentare Paolo De Castro in commissione Agricoltura del Parlamento europeo, in occasione dell’Inauguration Day e dell’insediamento alla Casa Bianca del neo-presidente Usa Joe Biden.

Proposta recepita dal presidente della Comagri del Parlamento Ue, Norbert Lins, che in una lettera inviata al vicepresidente esecutivo della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, ha chiesto di intervenire direttamente in questa controversia che da oltre un anno continua a provocare ingenti danni a diverse filiere produttive strategiche e di eccellenza del made in Italy.

“È dall’ottobre 2019 – ricorda De Castro – che l’Unione europea e l’Italia subiscono dazi aggiuntivi del 25% per prodotti esportati oltreoceano che valgono, nel complesso, circa 500 milioni di euro. Per questo nei giorni scorsi, insieme agli altri gruppi politici dell’Eurocamera, ho proposto alla Commissione Ue di intervenire con la nuova amministrazione americana per sospendere questo conflitto, inasprito oltre tutto il 12 gennaio scorso con nuove tariffe, che si aggiungono ai terribili impatti economici provocati dalla crisi da Covid-19”.

“Senza una moratoria dei dazi commerciali – ha concluso l’europarlamentare De Castro – non potremo aprire un tavolo negoziale basato sulla fiducia reciproca con gli Stati Uniti, che metta la parola fine a questo contenzioso commerciale non più sostenibile per i nostri produttori, considerato anche che finora non è stato predisposto alcun sostegno finanziario per compensarne le perdite”.

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