Lo stato del comparto oleario al 31 maggio 2025
Secondo i dati forniti dall'Icqrf, sulla base di quanto riportato nei registri telematici dell'olio, gli operatori del settore risultano pari a 20.496, mentre sono 190.638 le tonnellate di oli da olive in giacenza, con una riduzione del 7,0% rispetto al 30 aprile scorso (205.032 t). Le giacenze di olio sono pertanto inferiori (-6,2%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno

Lo stock di olio detenuto in Italia il 31 maggio 2025 ammonta a 190.638 tonnellate, di cui il 71,1% è rappresentato da olio extra vergine di oliva (Evo). Nell’ambito dell’olio Evo, il 45,9% è di origine italiana (62.193 t), il prodotto di origine EU rappresenta il 43,0%.
Solo l’1,3% delle giacenze è rappresentato dall’olio vergine di oliva.
Olio da olive detenuto in Italia
Dove si trova fisicamente l’olio in Italia?
Il 46,3% della giacenza nazionale di olio di oliva è presente nelle regioni del Sud Italia, con il significativo contributo delle regioni Puglia e Calabria (26,9% e 11,0%, rispettivamente). A livello provinciale, da segnalare il 12,5% delle giacenze nella provincia di Bari e il 12,3% nella provincia di Perugia.
A livello regionale, le prime 4 Regioni (Puglia, Toscana, Umbria e Calabria) hanno in giacenza il 70,4% dell’intera giacenza nazionale.
La distribuzione provinciale mostra una significativa concentrazione degli stock di olio: nelle prime 10 province si concentra il 64,4% dell’olio detenuto in Italia.
Quali oli in Italia?
Nonostante il gran numero di Indicazioni Geografiche registrate (50), su un totale di 12,1 milioni di litri di olio IG in giacenza, dato in calo del 25,5% rispetto al 31 maggio 2024 (15,1 milioni di litri), le prime 4 indicazioni geografiche rappresentano il 71,8% e le prime 20 denominazioni il 96,1% del totale delle DO in giacenza.
Nel complesso, l’olio a Dop/Igp in giacenza è pari al 5,8% del totale presente in Italia e rappresenta l’8,2% dell’olio Evo stoccato.
La giacenza totale di “olio extra vergine di oliva” e di “olio vergine di oliva” da agricoltura biologica risulta pari a 22.123 tonnellate (-28,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), di cui il 99,8% Evo, pari al 16,3% dell’Evo complessivamente detenuto in Italia. L’olio Bio è detenuto prevalentemente in Toscana, Puglia, Sicilia e Umbria.
Variazioni in giacenza rispetto al 31 maggio 2024
Le giacenze di olio al 31 maggio 2025 risultano del 6,2% inferiori rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ciò è dovuto prevalentemente alla riduzione delle giacenze di olio Evo (- 8,4%), olio lampante (-11,9%) e olio di oliva e raffinato (-16,9%), parzialmente bilanciata dall’aumento delle giacenze di olio di sansa di oliva (+35,6%).
Nell’ambito dell’Evo sono da segnalare i dati della quantità di prodotto di origine italiana che, confrontati con i valori al 31 maggio 2024, risultano inferiori del 36,0%, in aumento risultano le giacenze di olio Evo di origine UE (+57,2%).
Variazioni in giacenza rispetto al 30 aprile 2025
Rispetto al 30 aprile 2025, le giacenze di olio sono inferiori del 7,0%. Dato legato principalmente alla riduzione delle giacenze degli oli Evo (-7,2%) e, soprattutto, a quelli di origine italiana (-9.661 t). In calo risultano anche le giacenze di olio di oliva lampante (-8,4%) e di olio di sansa di oliva (- 5,1%).
In apertura, foto di Olio Officina
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