C’è un luogo in cui olio, solidarietà e sport dialogano e danno vita a cose bellissime

L’olio extra vergine di oliva è un alimento fondamentale per tutti e tutte coloro che praticano sport, a livello agonistico o meno. Se poi si tratta di sport multidisciplinare di resistenza nel quale l’atleta copre nell’ordine una prova di nuoto, una di ciclismo e una di corsa, senza interruzione, quale è il Triathlon, l’olio deve essere parte integrante della dieta.

Si tratta di un alleato indispensabile che, come spiega Luigi Caricato, direttore di Olio Officina, nel suo volume edito da tecniche nuove Star bene con l’olio d’oliva «non può certo essere trascurato nella dieta riservata proprio a quanti riescono a esprimere il meglio di sé nel corso di gare che solitamente richiedono delle grandi prestazioni. Occorrono certo tanto allentamento ed esercizio per stare in forma, ma il fattore alimentazione incide piuttosto sensibilmente».

Nei giorni scorsi, il capoluogo jonico ha ricoperto il ruolo di protagonista assoluto all’iniziativa World Triathlon Para Cup Taranto 2024 dove è stato possibile assistere a tutte le declinazioni di tale disciplina a livello mondiale. L’evento di sabato 8 giugno ha visto confluire ottanta atleti in rappresentanza di ben ventinove Paesi da tutti i continenti per contendersi punti preziosi per la qualifica alle Paralimipiadi di Pargini, mentre il giorno successivo sono stati trecento gli sportivi provenienti dall’intera penisola per gareggiare al Campionato italiano di Aquathlon classico.

Ed è proprio in questo contesto che il legame fra olio, sport e solidarietà si concretizza, con il sostegno della Nicola Pantaleo volto alla realizzazione dell’iniziativa.

La storia dell’azienda pugliese ha origine nel 1890 a Fasano, e da quel momento ogni passo è stato fatto nell’ottica della crescita e del miglioramento dei prodotti, arrivando nel 2024 a 150 ettari di uliveti che consentono di servire trenta mercati.

Consapevole dell’importanza di contribuire al sostegno del territorio e delle iniziative, la Nicola Pantaleo si fa promotrice di un gesto importante e necessario anche per la diffusione di una corretta cultura dell’olio.

D’altronde, come riporta sempre Luigi Caricato «La necessità di disporre di una buona quota di antiossidanti, spinge chi pratica dello sport a preferire degli oli a prevalente contenuto in acidi grassi monoinsaturi, come l’acido oleico, dotati, in particolare, di una altrettanto significativa presenza in tocoferoli (vitamina E) e composti fenolici. Questi ultimi, oltretutto, sono l’espressione di una energica attività antiossidante, in grado di contrastare la formazione dei temutissimi radicali liberi. Il riferimento fondamentale per una dieta sana è l’introduzione, altrettanto indispensabile, di una buona riserva di acidi grassi monoinsaturi, magnificamente rappresentata dall’olio extra vergine di oliva».

Olio Officina