Come è andata l’olivagione 2024 in Umbria
Nell'ambito dell'Anteprima olio Dop Umbria è emerso un sostanziale consolidamento, in termine di numerosità di operatori, e un incremento di quasi il 10% rispetto all’anno precedente per quanto riguarda la superficie olivata. Sono state oltre 9.400 le tonnellate di olive molite, il doppio rispetto al 2023, con una resa di circa il 12,55%, che ha generato in frantoio oltre 1.290.000 litri di olio “atto” a divenire extra vergine a denominazione di origine

È un appuntamento molto atteso quello dell’Anteprima olio extra vergine di oliva Dop Umbria. Ogni anno la grande attesa. La presentazione è stata sontuosa e in grande stile.
Quest’anno la città prescelta è stata Spoleto, con una intera giornata dedicata alla conoscenza e agli assaggi degli oli Dop Umbria, conclusasi con una cena oleocentrica a otto mani con gli chef umbri del circuito “Evoo Ambassador”. Ma entriamo nel vivo dell’olivagione 2024.

Grande degustazione all’Anteprima olio Dop Umbria a Spoleto
I dati della olivagione 2024
Lunedì 20 gennaio 2025 a Spoleto l’iniziativa dell’Anteprima è giunta alla quarta edizione . Dedicata alla presentazione della nuova annata Dop Umbria, è rivolta a giornalisti, chef, appassionati e operatori di settore che, dopo un intenso programma incentrato sull’assaggio e la conoscenza dell’olio Dop in compagnia di esperti e produttori, si è proseguito il percorso martedì 21 gennaio con due educational tour alla scoperta dell’Umbria dell’olio e della cultura “Evo&Art Experience” nei Colli Amerini e nei Colli Orvietani.
“L’Anteprima della Dop è l’olio di eccellenza con la bellezza intorno. L’olio come deve essere raccontato. L’olio che ha un padre (il produttore) e una madre certa (l’Umbria)”. È quanto ha affermato Paolo Morbidoni, presidente della Strada dell’Olio Evo Dop Umbria. “Questo – ha affermato – è ciò che dobbiamo raccontare al mondo e anche a noi stessi, perché la consapevolezza è una forza mentre la qualità invece – in un segmento molto competitivo come gli oli di fascia alta – ormai è una precondizione. L’anteprima Dop, evento unico in Italia, non solo racconta di queste annate difficili, ma conferma l’Umbria come laboratorio dove l’unione di mani volenterose rende possibile tutto questo e la bellezza di ciò che ci circonda diventa un fattore competitivo”.
Lo scenario. Con 7.439 ettari coltivati a olivo e una filiera che annovera 1.413 operatori inseriti nel circuito di qualità tutelato relativo alla Dop Umbria, la campagna olearia 2024 si distingue per un sostanziale consolidamento, in termine di numerosità di operatori, e un incremento di quasi il 10% rispetto all’anno precedente per quanto riguarda la superficie olivata. I dati produttivi (estrapolati dal SIAN) evidenziano come le olive molite atte a divenire Dop Umbria, nella campagna olearia 2024, siano state oltre 9.400 tonnellate, il doppio rispetto al dato del 2023; queste, grazie ad una resa del 12,55% circa, hanno generato in frantoio oltre 1.290.000 litri di olio “atto” a divenire Dop Umbria (sempre il doppio rispetto all’anno precedente).
È ragionevole affermare che il dato quantitativo di olio potenzialmente certificabile come c.o. 2024, ben consente di soddisfare le richieste di mercato. Già a fine dicembre 2024 sono stati effettuati ben 128 prelievi sulla campagna olivicola 2024 (1/3 in più rispetto alla situazione di febbraio della scorsa campagna olearia) che hanno consentito la certificazione di circa 354.000 litri di Dop Umbria (oltre 1/2 in più rispetto al medesimo periodo dello scorso anno).
Per quanto riguarda le caratteristiche chimiche e organolettiche degli oli della campagna olivicola 2024, rispetto alla precedente, si riscontra un miglioramento sia in termini di caratteristiche chimiche che delle caratteristiche organolettiche in termini di fruttato, amaro e piccante. Se venisse confermato l’attuale andamento certificativo dovremmo poter raggiungere gli stessi quantitativi certificati Dop Umbria nella campagna 2020, ovvero circa 516.000 litri.
Secondo l’assessore alle politiche agricole e agroalimentari e alla tutela e valorizzazione ambientale della Regione Umbria, Simona Meloni “l’olio rappresenta l’identità e la storia dell’Umbria, è probabilmente il prodotto più prestigioso della regione, ne sono prova i riconoscimenti che l’olio ha ricevuto negli anni e che continua a ricevere. Quasi trent’anni dalla nascita della Dop Umbria sono un primato che ci contraddistingue e che esalta le peculiarità della nostra regione sia in termini di prodotto che di territorio. L’olio è un ottimo traino in termini di oleoturismo e come Regione non mancheremo di valorizzare ancora di più, il connubio tra prodotto e paesaggio, per accrescere ulteriormente l’attrattività turistica dell’Umbria.”
Si ringrazia per la notizia e le foto Michela Federici
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