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Cosa abbiamo visto al Supersalone del mobile di Milano

Tante le novità presentate. Per esempio, nell’Orto Botanico di Brera, a Milano, un grande progetto di “visualizzazioni dati in tridimensionale“, che dimostra quanto la tutela degli alberi sia fondamentale in una strategia di decarbonizzazione per un mondo più sostenibile. Questo e molto altro

Silvia Ruggieri

Cosa abbiamo visto al Supersalone del mobile di Milano

Nell’Orto Botanico di Brera il progetto di “Visualizzazioni dati in tridimensionale“ è stato molto interessante in un contesto come uello attuale in cui l’ambiente lo si averte come una risorsa di cui farne tesoro. Da qui la tutela degli alberi, per una strategia di decarbonizzazione in ragione di un mondo più sostenibile.

La serie di bolle fra le piante documentano il ruolo positivo svolto dagli alberi nella cattura e nello stoccaggio delle emissioni di CO2 e nella produzione di ossigeno annualmente e nell’intero loro ciclo.

Milano è una città che compie sempre un passo in avanti, e il tema ambientale lo si avverte come preponderante. Il Supersalone del Mobile è stata un’occasione in più per tarsnettere tali valori.

E per restare agli elementi della Natura, come non citare l’esposizione, nel Prestigioso Hotel Senato di Milano, di pezzi inediti, fatti a mano da selezionati artigiani italiani, ispirati al tema dell’acqua.

Renzo Piano

Molto, molto interessante è stata anche la mostra “ L’archivio si racconta“, undici libri in sequenza collocati presso la hall dell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano.

Ciascuno dei libri è dedicato a un singolo progetto dell’architetto Renzo Piano.

La mostra rende bene il racconto del complicato processo per arrivare a completare un’opera, dal progetto alla realizzazione dei minimi dettagli.

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