Cosa succederà sabato 7 settembre ad Arnasco
Siamo in Liguria, in provincia di Savona, in un’area olivicola con una propria singolare personalità, tutta incentrata su una varietà di olivo coltivata in un perimetro ristretto. E c’è un convegno, denominato “Arnasca d’Argento”, e c’è tutto un mondo dietro, tutto da scoprire, e perfino un museo, e una scuola per costruire o restaurare i muretti a secco, e poi ci sono tanti, ma proprio tanti murales a tema, l’olivo ovunque, e c’è soprattutto una cooperativa olivicola, e un presidente, Luciano Gallizia, e molto altro ancora
Impossibile non esserci. Se c’è un esempio virtuoso di come si debba valorizzare un territorio, Arnasco è un caso emblematico. Siamo in Liguria, dove l’olivicoltura d’alta quota ha fatto scuola, con il movimento culturale TreeDream; e c’è tutto un mondo da scoprire e da svelare.
Sì, perché la Cooperativa Olivicola di Arnasco, con il patrocinio del Comune di Arnasco, nonché della Pro Loco Arnasco e del Consorzio nazionale Italia Olivicola, ha organizzato il convegno “Arnasca d’Argento”.
Salvaguardare i territori olivicoli estremi non è facile, né tantomeno economico. I rischi e le insidie non solo ci sono, ma sono anche grandi. È facile intuire perché, quando ci rivolgiamo a questa particolare tipologia di olivicoltura, che molto opportunamente definiamo eroica. Nel 2012, dall’impegno mio e dell’ingegner Giuseppe Stagnitto, è stato fondato il movimento culturale TreeDream, fortemente sostenuto da Olio Officina e che da diversi anni sta via via iniziando a raccogliere i primi frutti, con adesioni da ogni parte d’Italia e anche in altri Paesi. Il concetto di olivicoltura eroica, d’alta quota, è soprattutto un principio spirituale. Crederci significa salvaguardare i territori più estremi e impervi. Per questo è molto importante l’appuntamento di sabato 7 settembre, in Liguria, ad Arnasco, al civico 8 di piazza IV novembre, a partire dalle ore 17.
Il convegno, che segue i regolamenti in seno alla comunità europea OCM olio per l’anno 2024, è organizzato nell’ambito dell’intervento 47 (1) (F) “promozione, comunicazione e commercializzazione, compresi azioni e attività volte in particolare a sensibilizzare maggiormente i consumatori sui regimi di qualità dell’Unione, sull’importanza di una dieta sana nonché a diversificare e consolidare i mercati”
Il focus sarà sulla particolarità dell’oliva della zona e avrà come titolo “L’Arnasca. Una varietà unica al mondo”. Al centro di tutto la personalità di Luciano Gallizia, deus ex machina di questo angolo di mondo in Liguria.
L’Arnasca ad Arnasco
La giornata vedrà la partecipazione straordinaria di Luigi Caricato denominato dallo scrittore Giuseppe Pontiggia: il Papa dell’olio.
IL PROGRAMMA
Saluti del Sindaco di Arnasco – Matteo Mirone
1984 – 2024 quarant’anni di Arnasca – Luciano Gallizia
L’Areale di coltivazione dell’Arnasca – Tommaso Bodini
L’economia dell’Ulivo: dal Consorzio alla Cooperativa – Antonella Mirone
L’Olio Evo Arnasca antiossidante di natura – Marco Rogliatti
II Turismo dell’Olio – Luigi Caricato
Muretti a Secco patrimonio immateriale del’Unesco, da 25 anni una realtà di vita e di scuola in Arnasco – Samuele Cama
A seguire dopo gli interventi ci sarà l’assegnazione dei premi “Gianni Alberti” e “Arnasca d’Argento”.
La kermesse si concluderà con un aperitivo quasi cena sotto le stelle in piazza dell’Olivicola.
È necessaria la prenotazione.
Per info e prenotazioni Cooperativa Olivicola di Arnasco tel 0182 761178 mail info@coopolivicolarnasco.it
E ricordate, con TreeDream l’olivicoltura diventa un sogno, una rinascita. A differenza di molti sogni però diventa ogni giorno una realtà più concreta e trova nuova forza propulsiva, utile per intraprendere con più vigore le proprie battaglie per la salvaguardia dell’ambiente, dei luoghi abbandonati e dei piccoli ecosistemi che caratterizzano il territorio italiano, parte fondante della biodiversità necessaria per la sopravvivenza dell’ambiente. Questo sogno non può certo svanire, per questo l’appuntamento di Arnasco è una tappa importante e necessaria, e occorre esserci.
In apertura e all’interno, foto di Olio Officina
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